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Cronaca

Piazza Dalmazia: il ricordo a un mese dalla strage dei senegalesi

Oggi il ricordo in piazza Dalmazia dove un mese furono assassinati i cittadini senegalesi Mor Diop e Samb Modou. Assane Kebe torna a chiedere la chiusura di Casapound

A distanza di un mese oggi sono stati ricordati Mor Diop e Samb Modou, i due ambulanti senegalesi uccisi da Gianluca Casseri il 13 dicembre scorso. Oggi in quello stesso punto di piazza Dalmazia, alle 12 e 22, un lungo sibilo di sirena ha dato il via alla commemorazione.  Lì il ricordo, nel mercato dove ora sorge una targa 'provvisoria' ornata di fiori e dedicata alle vittime dalla Rete antirazzista, in attesa che il Comune di Firenze installi nella piazza un monumento per ricordare l'assassinio.

"A distanza di un mese, i senegalesi hanno ancora paura ad andare in giro a Firenze, soprattutto i giovani - ha detto Assane Kebe, vicepresidente della comunità locale, rivolto alle oltre 100 persone presenti - .Ma io dico loro di andare avanti, di farsi forza, di continuare la battaglia culturale per un mondo libero da ogni discriminazione". Kebe ha anche ribadito la richiesta di "chiudere CasaPound e tutti i luoghi dove si coltiva il razzismo".

A rappresentare le istituzioni c'erano, per il Comune il presidente del Quartiere 5 Federico Gianassi, per la Regione Toscana il consulente alla cooperazione Massimo Toschi, e il console onorario del Senegal Eraldo Stefani. "Sarebbe stato doveroso da parte del Comune essere qui con un assessore - ha aggiunto Kebe - speriamo almeno che Palazzo Vecchio realizzi al più presto il monumento contro il razzismo che ha promesso qui in piazza". Per gli altri tre senegalesi feriti da Casseri - due si trovano ancora in ospedale in gravi condizioni, uno è stato dimesso e si sta riprendendo, é stato spiegato - è stata attivata una raccolta fondi che finora ha fruttato circa 1500 euro.
 

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