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Cronaca

Cinghiali, la Coldiretti: “Sono troppi, consentite agli agricoltori di abbatterli”

L'associazione di categoria preme sulla Regione: “Nel 2017 quattro milioni di danni” 

Consentire ai produttori agricoli di sparare ai cinghiali e abbatterli, intervenendo direttamente per difendere le loro colture dagli ungulati. E una delle richieste contenute nel documento inviato oggi da Coldiretti Toscana al presidente della Regione  Enrico Rossi ed all’assessore all’agricoltura Marco Remaschi.

“Come sta avvenendo in altre regioni, bisogna utilizzare questa opportunità anche in Toscana”, chiede Coldiretti. Nel documento Coldiretti chiede anchedi attivare misure di contenimento dei  cinghiali e degli altri ungulati: “Oltre alle colture mettono a rischio anche la sicurezza dei cittadini, causano 300 incidenti l'anno. Per questo è indispensabile velocizzare le procedure che autorizzano gli agricoltori all'abbattimento”.  

“In Toscana la fauna selvatica è stimata in circa 500mila esemplari, 280mila cinghiali, 200mila caprioli, 8mila daini, 4mila cervi. Oltre ai danni e agli incidenti, scoraggia l'attività agricola nelle zone montane e più difficili”, dice Tulio Marcelli presidente regionale dell'associazione degli agricoltori.

Coldiretti chiede anche alla Regione di aumentare il numero degli abbattimenti. “A quasi due anni dall’approvazione della legge obiettivo regionale 10/2016 per la gestione degli ungulati – continua Marcelli - la situazione è di vera e propria emergenza, e si è ulteriormente aggravata. Non si vedono gli effetti di una gestione “straordinaria” degli ungulati che in tre anni avrebbe dovuto riportare le popolazioni di questi selvatici entro i limiti di sostenibilità per l’agricoltura e l’ambiente”.

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