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Cronaca Sesto Fiorentino

Richard Ginori, la Regione: "Tutelare produttività e occupazione"

Fissato l'incontro al Ministero dello Sviluppo economico. Per Simoncini e Rossi è necessario garantire "livelli occupazionali e mantenimento sul territorio dell'azienda"

Richard Ginori, la Regione Toscana tenta la carta romane. È stato fissato per domani, giovedì 10 gennaio, un incontro urgente negli uffici del Ministero dello Sviluppo economico per discutere sulla situazione delicatissima che si è andata a creare dopo che il Tribunale di Firenze ha dichiarato fallita la storica azienda di Sesto Fiorentino. A renderlo noto, ieri, l'assessore alle attività produttive della Regione Toscana, Gianfranco Simoncini, che ha incontrato il curatore fallimentare Andrea Spignoli, il sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi, l’assessore provinciale al lavoro Elisa Simoni e il presidente del collegio dei liquidatori Marco Milanesio. Simoncini, che ha chiesto “tempi brevi” per la conclusione del percorso che porterà alla nuova gara per l’acquisizione della Richard Ginori, ha “manifestato apprezzamento” per “l’attenzione del curatore che si è messo subito in contatto con i soggetti interessati all’acquisizione dell’azienda, mostrando così il suo interesse per il valore sia economico che sociale dell'importante realtà aziendale”

PIANO CREDILE – Apprezzamento ma anche certezze. Sì perché Simoncini ha sottolineato parallelamente la necessità di “un piano industriale credibile che garantisca livelli occupazionali e mantenimento sul territorio dell'azienda, il cui marchio si considera ormai inscindibile dal contesto in cui è insediata dal 1735”. L’assessore ed il presidente della Regione, Enrico Rossi, hanno ribadito la volontà di “tenere ferma la barra sull’obiettivo della salvaguardia della storia e del ruolo di Richard Ginori che è un elemento strategico e di qualità del manifatturiero toscano”.

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