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Cronaca

Rinasce l'Astra: “Sarà un 'boutique cinema', aperto dalle 11 a mezzanotte. Eventi e non solo film” / LE IMMAGINI

Visita al cantiere di piazza Beccaria, prima proiezione il 26 gennaio: “Quattro giorni di eventi per l'inaugurazione”

E' chiuso dal 2014, riaprirà il 26 gennaio prossimo. Quello che i fiorentini ricordano come 'Astra 2', storica sala di piazza Beccaria che ospitò, tra le altre cose, l'anteprima di 'Johnny Stecchino' con Roberto Benigni, si chiamerà solamente Astra. Non c'è più motivo di distinguerlo dall'omonimo di via Cerretani, perché quest'ultimo, come tanti altri, non esiste più.

“Sarà un 'boutique cinema', accogliente e aperto, per la prima volta a Firenze, dalle 11 del mattino fino a mezzanotte”, spiega Michele Crocchiola, direttore della Fondazione Stensen, che gestirà la sala assieme a Prg.

Il progetto della struttura, totalmente rinnovata e modificata rispetto agli spazi precedenti, è stato realizzato dallo studio di architettura Archea di Firenze, tenendo conto delle nuove norme del regolamento urbanistico del Comune che prevedono di destinare il 60 per cento degli spazi delle sale cittadine dismesse a cinema e attività culturali.

Nel restante spazio sarà trasferita la filiale di Banca Cambiano di viale Gramsci, dove resterà solo la direzione generale. E' la banca che ha acquistato l'immobile nel 2017 per circa 2 milioni e mezzo di euro dalla famiglia Germani, spendendone altrettanti per i cantieri di ristrutturazione, partiti prima del Covid e poi rallentati dallo scoppio della pandemia.

Il vecchio Astra 2 aveva circa 250 posti, il nuovo Astra ne avrà 112. “Più che sufficienti per le esigenze di un cinema d'oggi”, sottolinea l'architetto Marco Casamonti.

Particolarità della sala è il sistema che permette alle poltrone arancioni di 'scomparire' sotto il pavimento, lasciando la sala libera di adattarsi a ospitare eventi che non le necessitano, rimodulandosi in base alle esigenze.

Oltre che cinema l'Astra sarà infatti uno spazio polifunzionale, funzionante sette giorni su sette, aperto anche in estate, con una programmazione che spazierà dai titoli d’essai ai grandi film in lingua originale, dai classici del cinema ai documentari, con eventi dedicati ad autori italiani e stranieri. Nel foyer ci sarà anche un piccolo bar.

“In un certo senso sarà una seconda sala dello Stensen, ma con una sua identità specifica. Sicuramente non proietteremo film come Avatar, ma troveremo un equilibrio tra film europei, piccoli film italiani indipendenti e film americani, da vedere in lingua originale”, spiega Crocchiola. Oltre a ciò, spazio ad incontri, convegni, conferenze, presentazioni di libri, momenti di confronto su tematiche di attualità e piccoli concerti, spettacoli, performance “che conferiranno al nuovo cinema Astra una sua specifica identità culturale”.

“Un caso che testimonia che la norma 'salvacinema' inserita nel regolamento urbanistico del 2015 ha funzionato”, sottolinea l'assessora all'urbanistica Cecilia Del Re, presente alla visita al cantiere.

Può così ripartire quella che è stata una lunga storia, nata negli anni Venti del secolo scorso col nome Metropolitan, poi diventato Alhambra. Cinema ristrutturato negli anni Ottanta dalla famiglia Germani, con la quale cambiò nome in Astra 2.
Domani verrà montato lo schermo. Per la prima proiezione, ancora da svelare, appuntamento dunque a fine gennaio. “Ci saranno quattro giorni di eventi per celebrare la ripartenza”, promette Crocchiola. Non resta che aspettare.

FOTO - Riapre uno storico cinema fiorentino

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