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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Rallentare ed ascoltare: ecco come diventare buoni genitori

Avere un figlio è un evento unico. A Firenze il corso per accantonare la vita frenetica

Un figlio: un evento unico. Ma siamo pronti ad affrontarlo? E' quello che si sono chiesti gli organizzatori del corso: "Arriva un bebè" del centro olistico L'Uno di Firenze (viale Raffaello Sanzio 26). Obiettivo: non farsi trovare impreparati. Le principali difficoltà sono dovute "al ritmo di vita che ognuno di noi oggi ha. Un ritmo bello forte. Soprattutto scollegato da quello che c'è di importante", spiega la presidente del centro, Silvia Pasquini. Ma noi abbiamo parlato con la persona che se la vedrà coi futuri genitori, Mara Silva, l'educatrice che tiene il corso, specializzata in primissima infanzia, oltre che mamma di due bambini.

Perché questo corso? Da quale esigenza arriva la sua organizzazione?

Abbiamo riscontrato un'esigenza concreta. Personalmente seguo mamme post parto a domicilio e rilevo grossa difficoltà nelle donne nell'affrontare questi primi mesi, soprattutto perché le donne arrivano al parto avendo lavorato fino al giorno prima. Il problema non è non essere informati, piuttosto sapere cosa significhi diventare genitore e accogliere un bambino. Diventa importante lavorare già prima della nascita.

Manca la responsabilità?

In generale la consapevolezza della responsabilità c'è, ma non c'è tanta consapevolezza su quanto sia difficile avere figli a vita avviata, soprattutto lavorativamente parlando. Un figlio ti cambia la vita ed hai bisogno di tempi diversi, ci sono rinunce da fare. C'è poca consapevolezza su questo.

I genitori di oggi sono in grado di educare?

I gentiori di oggi sono molto informati a livello educativo, ma l'educazione non è fatta di conoscenze: deve diventare fattiva. Bisogna non solo conoscere, aver letto e studiato cosa bisogna fare, occorre anche e soprattutto arrivare pronti psicologicamente al momento in cui c'è bisogno di svegliarsi di notte, a saper dire di no. E' facile oggi scaricarsi i compiti mettendo un bambino davanti alla tv.

Quali sono i rischi a cui si va incontro se non si seguono delle regole sane?

Il genitore può rischiare di entrare in depressione post parto e si affatica molto. Le mamme di oggi sono estremamente ansiose pur essendo mediamente molto informate. Una mamma oggi è debole oggi nello sviluppare un proprio senso di responsabilità e tende a scaricare: se un figlio starnutisce, chiama subito il medico anziché osservare il proprio figlio e capire che potrebbe non essere necessario.

Provando a sintetizzare, quindi, di cosa non si può fare a meno per essere un buon genitore?

Sicuramente è fondamentale innanzitutto curare la qualità della vita in gravidanza. Mangiare bene, dormire, riposare, prendersi il tempo, andare a camminare. Non essere sovraffollati da lavoro e ansie: rendiamoci conto che stiamo formando un figlio. Se corriamo o siamo stressati lo stiamo scaricando sul bambino: un bambino inizia la sua formazione mentre è in pancia. Riportare l'attenzione sulla gravidanza è importantissima. Le parole chiave sono: rallentare ed ascoltare.

Il corso (tre incontri di due ore) si svolgerà presso la sede del centro (via Sanzio, a Firenze), fra le 10 e le 12, nei giorni 2 febbraio, 16 febbraio e 2 marzo (costo: 15 euro). Per informazioni e prenotazioni: 392.0876217; www.lunoaps.com.

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