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Cronaca

Aumento dei furti in appartamento a Firenze: le 10 regole d’oro per non farsi rubare in casa

Confabitare ha approntato un decalogo di consigli che, se attuati, possono contribuire a ridurre il rischio di cadere vittima di 'visite indesiderate'

I topi d’appartamento non vanno in ferie, anzi, approfittano di vacanze e gite fuori porta per saccheggiare le abitazioni sguarnite. Un trend, quello dei furti in  abitazione che, secondo una recente analisi Confabitare - associazione proprietari immobiliari -  riferita al primo semestre 2013 a confronto con lo stesso periodo del 2012, vede un’impennata delle ruberie.  Bologna è al top della classifica con un balzo del 30,3 %  seguita da Milano con il 29%, Torino  col 26%,  e Roma  col 25%. E poi arriva Firenze, con un poco confortante  23,3 percento.

Il maggiore incremento ovviamente nelle grandi città e nello specifico  si può parlare di un furto ogni due minuti  con la media  a livello nazionale di settanta abitazioni su mille, e di ben 20 furti in casa ogni giorno in ogni grande città.  

“La maggiore causa – fa sapere l’associazione - va ricercata nella generale situazione di crisi economica, mentre il 34% delle denunce per  reato è da attribuirsi a stranieri senza permesso di soggiorno”. Per questa ragione, Confabitare  ha approntato un decalogo di consigli che, se attuati, possono contribuire a ridurre il rischio di cadere vittima di "visite indesiderate”.

1 -  Innanzitutto, durante l'assenza non lasciare mai in casa oggetti di valore, gioielli e, ovviamente denaro sonante: qualora il quantitativo di preziosi fosse ingente, si  consiglia il noleggio di una cassetta di sicurezza messa a disposizione da una banca.
2  - Potrebbe risultare molto utile fotografare gli oggetti di valore che potrebbero essere oggetto di furto: ciò potrebbe servire ai fini di una eventuale ricerca e auspicabile recupero della refurtiva.
3  - Ricordiamoci di chiudere bene la porta di ingresso e tutti gli altri possibili accessi, in particolare le finestre, i cortili interni e le terrazze attivando, qualora fossero presenti, i sistemi di antifurto elettronico.
4 -  Facebook e Twitter possono risultare un'arma a doppio taglio e spargere ai quattro venti la notizia della propria villeggiatura potrebbe avere brutti risvolti: mai comunicare ad  estranei il  periodo di assenza da casa, assicurarsi sempre che i propri figli non divulghino tale informazione attraverso chat e social network.
5 -  I preparativi delle vacanze potrebbero essere ottima occasione per intrattenere rapporti con chi ci abita accanto: buona idea sensibilizzare i propri vicini affinché ci sia reciproca attenzione  a rumori sospetti sul pianerottolo o nell'appartamento. Nel caso, non esitare a chiamare il 113 o  il 112
6 - Può essere utile lasciare le chiavi di casa ad una persona di fiducia che effettui visite regolari all'interno dell'abitazione;
7 -Un vecchio espediente utilizzato dai topi d'appartamento è quello di telefonare al numero  fisso dell'abitazione presa di mira e verificare la risposta: quindi, mai lasciare messaggi registrati sulla segreteria telefonica fornendo informazioni sul periodo di assenza.
8 -Se l'assenza è breve, conviene lasciare qualche luce accesa, la radio o il televisore in funzione, simulando così la presenza di qualcuno in casa.
9 - Non accumulare posta nella cassetta delle lettere perché  è indicatore di lunga assenza. Chiedete ai vicini o al portiere   di ritirarla
10 - Se tornando a casa si trova la porta aperta o chiusa dall'interno, non entrare perché potrebbe scatenare la reazione istintiva del ladro che viene colto sul fatto e non si sa mai cosa potrebbe succedere. Meglio non rischiare e chiamare subito il 113 o il 112.

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