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Cronaca

Reati online: aumentano gli "stupri virtuali" e i ricatti

I dati della polizia postale e delle comunicazioni

La polizia postale e delle comunicazioni tira le somme dopo un anno di lavoro. Il 2018 si chiude con una metamorfosi dei reati dovuti all’avanzare della tecnologia.

Nell’ambito della pedopornografia online sono stati eseguiti 43 arresti e denunciate 532 persone. Le indagini sul fenomeno dell’adescamento di minori sul web hanno portato all’arresto di 3 persone e alla denuncia di 136 indagati.

E' stata avviata anche un’attività di monitoraggio della rete finalizzata a contrastare il fenomeno noto come “Blue Whale” per individuare le vittime e i “curatori” che ha fatto registrare circa 700 segnalazioni, delle quali 270 confluite in comunicazioni di notizie di reato alle Procure.

Nell’ambito dei reati contro la persona perpetrati sul web, il ricatto on line è un fenomeno in continua crescita : in  costante aumento le diffamazioni soprattutto ai danni di persone che ricoprono incarichi istituzionali o note.

L’ultima modalità della violenza sulle donne è il fenomeno degli "stupri virtuali": all’interno di gruppi chiusi i partecipanti di sesso maschile condividono foto, ricercate sui social o copiate da contatti whatsapp, di donne ignare, ritratte nella loro vita quotidiana, dando poi sfogo a fantasie violente e comportamenti offensivi.

L’aumento del numero degli adolescenti presenti sul web ha determinato una crescita esponenziale del numero di minorenni vittime di reati contro la persona: dai 104 casi registrati nel 2016 si è passati a 177 nel 2017 e 202 casi nel 2018. Le vittime hanno tutte un’età compresa tra i 14 e i 17 anni.

Di rilievo è l’attività di contrasto ai reati d’incitamento all’odio, e all’hate speech on line. Sono oltre 5000 gli spazi virtuali monitorati nel 2018 per condotte discriminatorie di genere, antisemite, xenofobe e di estrema destra. Le truffe sul web sono in continua crescita: nel 2018 denunciate 3355 persone e 22.687 spazi virtuali sequestrati.

Ben 160.000 segnalazioni di truffe o tentate truffe. Significativa l’attività svolta sulle cosiddette frodi delle assicurazioni commesse attraverso la commercializzazione di polizze assicurative mediante la creazione di portali, in taluni casi con riproduzioni di pagine web di compagnie note, sulle quali sono promosse polizze assicurative temporanee false, esercitando in tal modo l’attività di intermediazione assicurativa in difetto di iscrizione al registro degli intermediari assicurativi.

Di particolare importanza le denunce e le segnalazioni giunte anche sul sito del Commissariato di polizia on-line per i reati di cyberbullismo, perpetrati soprattutto in ambito scolastico da parte di studenti nei confronti di compagni attraverso i social media.

“L’obiettivo prioritario della Specialità è quello di consentire agli utenti della Rete di “navigare” in modo sicuro fruendo delle opportunità che il mondo virtuale offre", ha spiegato il  dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni della Toscana Giorgio Bacilieri.

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