rotate-mobile
Cronaca

Rari Nantes e Canottieri: il tribunale conferma la sospensione

Il presidente Giani avvertito dal Tribunale superiore delle Acque: “Ora subito tavolo tecnico politico per modificare legge regionale”

“E’ confermata la sospensione di ogni provvedimento sui manufatti in riva d’Arno di Rari Nantes e Canottieri, lo ha deciso il Tribunale superiore delle acque”. L’ha annunciato il presidente del Consiglio, Eugenio Giani che, durante i lavori d’aula, ha informato l’assemblea regionale di avere ricevuto la comunicazione, con una telefonata dal presidente del Tribunale. La sentenza, ha aggiunto Giani, indica l’opportunità che gli enti preposti – Comune e Regione - si attivino in vista dell’udienza fissata il 31 gennaio prossimo. “Comune e Regione tengano fede a quanto espresso” ha ribadito dunque il presidente del Consiglio regionale, ricordando ciò che il Consiglio ha detto e votato con la mozione approvata all’unanimità lo scorso 7 ottobre. Ovvero l’impegno per attivare un tavolo con tutti gli attori istituzionali e per la modifica della legge regionale. Giani ha annunciato la convocazione di “un tavolo tecnico politico” anche con il coinvolgimento dei capogruppo, proprio per assicurare “il massimo consenso” per la modifica e integrazione delle norme. 

Alla conferma dello "stop" è seguito l'intervento del coordinatore cittadino di Forza Italia, Marco Stella, vicepresidente del Consiglio regionale. "La sospensione di ogni provvedimento demolitorio per le sedi di Rari Nantes e Canottieri è una splendida notizia per tutta Firenze e per il mondo dello sport italiano. Ora, visto che la sentenza indica l'opportunità che Comune di Firenze e Regione Toscana si attivino in vista dell'udienza fissata il 31 gennaio prossimo, occorre al più presto l'attivazione di un tavolo istituzionale che consenta di cambiare la legge regionale e mettere al riparo Rari e Canottieri da future contestazioni sulla posizione delle loro sedi". 
 


 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rari Nantes e Canottieri: il tribunale conferma la sospensione

FirenzeToday è in caricamento