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Cronaca

Rapporto 2012 della GdF: aumentano i finti poveri e le falsificazioni

Presentato il rapporto 2012 della Guardia di Finanza. Aumentano finti invalidi, falsi poveri e contraffazione. 206 le persone indagate per bancarotta fraudolenta, di cui 34 arrestate, quattro volte rispetto al 2011

Un rapporto che si può sintetizzare in tre effe: falsificazione, finti invalidi e falsi poveri. Sono tre dati del bilancio 2012, tutti in aumento, della lotta alla criminalità economica presentati stamani in via Valfonda al comando generale toscano della guardia di finanza.

FALSIFICAZIONE - Il mercato della contraffazione non conosce crisi, anzi, aumenta rispetto al 2011 del 33 percento per un volume d’affari di circa 89 milioni di euro. Un business che ha portato alla denuncia di 664 persone. Sia italiani sia stranieri. Nel 2012 sono stati sequestrati 150.000 articoli contraffatti, 242.000 farmaci, oltre a 99.000 rotoli di pezze grezze importante evadendo i diritti doganali.
Le fiamme gialle hanno fatto notare anche l’innalzamento degli standard di qualità di chi produce nel mercato delle false griffe, come nel caso di alcuni artigiani italiani che hanno prestato la loro esperienza per creare falsi di qualità. Non solo abbigliamento, anche i generi alimentari vengono contraffatti, come nel caso del maxi sequestro di olio d’oliva che ha portato alla requisizione di oltre 10mila tonnellate di prodotto nel comune di Monteriggioni.

FINTI INVALIDI E POVERI – La polizia tributaria ha anche sottolineato il lavoro svolto nei confronti dei cosiddetti ‘finti invalidi’ che sono cresciuti di oltre il cento percento: otto nel 2011 e 17 nel 2012, per una spesa annua di oltre 1 milione di euro a carico dei contribuenti.

In leggero aumento anche il popolo dei 'falsi poveri', coloro che avendo presentato autocertificazioni I.S.E.E.  più basse del reale ottenevano esenzioni sanitarie o contributi dai Comuni di residenza per rette d’asilo, mense scolastiche e affitti, per un danno complessivo di circa 600mila euro solo nel 2012. In tutto sono stati scoperti 983 finti poveri mentre nel 2011 si fermavano a 951.

I controlli sulla gestione della spesa pubblica hanno portato a scoprire sperperi, distrazioni e raggiri per un ammontare di 221 milioni di euro. Nel 2011 era di 68 milioni di euro. A incidere sul bilancio anche il caso della Asl di Massa, motivo per cui le fiamme gialle sono pronte a eseguire verifiche in più province della Toscana per controllare l’utilizzo di sistemi simili.

Nel report della GdF anche il totale degli stupefacenti sequestrati: 2400 chili in tutto, il 38% in più rispetto all'anno precedente.  E il contrasto alla mafia. Il Generale di Divisione Giuseppe Vicanolo ha voluto specificare come la Toscana non sia terra di organizzazioni criminali ma sia un terreno di 'colonizzazione' da tutelare.

USURA - Ultimo capitolo rivolto agli arresti per usura. Aumentati in modo esponenziale anche a causa della stretta creditizia delle banche. Nel 2011 erano 97 nel 2012 sono stati 308. In tutto sono stati gli 31 usurai, di cui 11 tratti in arresto, spossessati di oltre 11 milioni di euro. 206 le persone indagate per bancarotta fraudolenta, di cui 34 arrestate, quattro volte superiori al 2011.


 

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