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Cronaca Lastra a Signa

Presunti rapporti illeciti per la bretella fantasma Lastra a Signa-Prato

Ipotizzati illeciti in Regione e tra i privati nella progetto della bretella autostradale tra Lastra a Signa-Prato. Il raccordo sarebbe dovuto essere pronto entro il 2010. Al momento non ci sono indagati

Rapporti illeciti "che hanno coinvolto componenti della struttura regionale" e "condotte fraudolente di parti private in danno dell'ente pubblico". E' quanto sospettano gli investigatori riguardo l'inchiesta sulla bretella autostradale 'fantasma' Lastra a Signa-Prato. Non ci sono indagati. "Il costo totale dell'intervento - spiegava una nota della Regione Toscana del 17 luglio 2006 - ammonta a circa 243 milioni di euro di cui 28,9 milioni come contributo della Regione". Si doveva trattare di 9,4 chilometri di strada a quattro corsie. Negli atti, gli investigatori sottolineano che l'opera non è ancora iniziata - doveva essere pronta nel 2010 - e che "non risulta intrapresa alcuna iniziativa pubblica volta al recupero di tale ingente somma di denaro" (gli investigatori si riferiscono ai 29 mln di euro della Regione) "che nelle mani del privato avrebbe già maturato lucrosi interessi".

 Ad aggiudicarsi il projet financing fu la 'Societa' Infrastrutture Toscane Spà, formata, spiegava la nota della Regione, da: "Camera di commercio di Firenze (31%), Camera di commercio di Prato (2%), Autostrade per l'Italia (46%), Impresa Baldassini-Tognozzi-Pontello (5%), Consorzio toscano Costruzioni(2,2%), Consorzio Etruria (0,5%), Consorzio stabile Ergon (2,5%), Società Spea (0.6%), Global service toscana (0.2%), Mps Banca per l'Impresa (4,8%), Cassa di risparmio di Prato (2,2%), Cassa di risparmio di Firenze (1,5%), Cassa di Risparmio di San Miniato (1,5%)". L'opera venne poi affidata alla società consortile Bretella. Ansa
 

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