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Cronaca Bagno a Ripoli

Lo strano caso dei rapinatori gentiluomini: si accorgono di aver sbagliato casa, chiedono scusa e restituiscono la refurtiva

Cercavano la casa di un avvocato ma sono entrati in un'altra. I proprietari legati a una sedia e minacciati

Ieri sera, verso le ore 20.30, quattro cittadini stranieri, il volto coperto dai passamontagna, si sono introdotti all’interno di un'abitazione in cui si trovavano due anziani e la famiglia della figlia. Dopo averli tutti chiusi in una stanza e minacciati con una pistola e un piede di porco, i rapinatori sono scesi nel seminterrato mettendo tutto a soqquadro nella ricerca, sembrerebbe, di qualcosa di specifico (ma non spiegavano cosa ai 'sequestrati').

Accortisi che erano là presenti solo vecchie scatole vuote rimaste da un vecchio trasloco, i quattro hanno spiegato agli increduli, spaventatissimi proprietari di casa di essere entrati lì convinti che l'abitazione fosse quella di un "avvocato", evidentemente loro ben noto.

Avvedutisi che così non era, i quattro hanno chiesto scusa dicendo di aver capito male il luogo dove recarsi e, addirittura, restituivano un orologio e qualche gioiello razziati in giro per casa. Pulivano infine lo scantinato con la candeggina, per cancellare le loro tracce, e si allontanavano. A parte il grande spavento, la famiglia restava illesa.

Indagano i carabinieri della compagnia Oltrarno e della sezione scientifica.

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