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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Novoli / Via Francesco Baracca

Novoli: minore rapinato dal branco, gruppetto di giovani ai domiciliari

Individuati dai carabinieri 

Avvicinato con il pretesto di una sigaretta si è però rivelata una scusa per chiuderlo in un cerchio e cercare di portargli via lo smartphone e perfino la cintura dei pantaloni. E’ successo il marzo scorso nei giardini di Piazzale Medaglie d’oro nei pressi di Via Baracca. Vittima un 17enne che aveva poi chiesto aiuto al 112. Il giovane, che riporterà sette giorni di prognosi per contusioni ad una spalla e al bacino, aveva raccontato che quattro coetanei lo avevano spinto a terra e, mentre alcuni lo trattenevano, gli altri avevano tentato di rubargli cellulare e cintura, riuscendo però, grazie alla sua viva resistenza, a depredarlo "solo" di contanti, portafogli griffato e una collanina dorata.

Gli autori sono stati rintracciati grazie ad alcuni riscontri fotografici. Stamani i carabinieri di Peretola hanno dato esecuzione ad un’ordinanza agli arresti domiciliari, disposta dal gip Sara Farini, su richiesta del sostituto procuratore Francesco Sottosanti, nei confronti di tre giovani ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di rapina aggravata e lesioni personali aggravate ai danni del minorenne fiorentino.  

Si tratta di un 22enne algerino, un 17enne marocchino, un 18enne marocchino, un 21 italiano di origini brasiliane, immediatamente sottoposti a perquisizione nei rispettivi domicili fiorentini, in esito alla quale, nell’abitazione del 22enne veniva rinvenuto il portafogli della vittima.Nessuna traccia della collanina. Per i quattro, tutti disoccupati e già noti alle forze dell'ordine per pregressi pregiudizi di polizia di cui tutti sono gravati, è scattata la denuncia.

Per questi fatti, le risultanze investigative raccolte hanno consentito l’emissione del provvedimento restrittivo a carico degli indagati maggiorenni che non potranno allontanarsi dalla propria abitazione, né comunicare, con qualsiasi mezzo, con persone diverse da quelle che con loro coabitano o che li assistono. Per tutti l’accusa, in concorso, di rapina e lesioni personali aggravate dall’aver agito in più persone riunite e aver determinato a commettere il reato un minore degli anni 18. 

Uno degli arrestati, il 21enne, dovrà rispondere anche di violenza privata: presso la stazione dei carabinieri di Peretola, il 17enne vittima del reato, convocato per la restituzione del portafogli rinvenuto, ha riferito di esser stato poco prima raggiunto telefonicamente dal soggetto il quale avrebbe tentato di costringerlo a ritrattare i fatti denunciati ai carabinieri, informandolo di “stare attento poiché loro lo stavano cercando”. Minaccia giunta anche ad uno dei testimoni, amico del denunciante, che aveva confermato la versione dei fatti.  

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