Rapina in banca a Porta al Prato: "assalto" con pistola come in un film / FOTO
L'Unità di pronto intervento ha bloccato i malviventi
Nel primo pomeriggio irruzione nella filiale di Porta al Prato della Cassa di Risparmio di Firenze. Due uomini, con il volto coperto da delle maschere, come nel film Point Break, sono entrati nella banca armati di pistola e taglierino. A dare l'allarme al 113 è stata un'altra filiale dopo aver sentito cadere bruscamente una comunicazione telefonica.
Secondo una prima ricostruzione, uno dei due avrebbe rinchiuso i clienti e il direttore in una stanza mentre l'altro era rimasto con il cassiere attendendo l'apertura della cassaforte temporizzata. Quando i malviventi hanno sentito le sirene della squadra volanti e dell'Unità operativa di pronto intervento (Uopi) hanno nascosto le armi, liberato gli ostaggi, e si sono mischiati tra loro fingendo fosse tutto in regola.
L'esperienza di un ispettore della squadra volante - sorpreso dall'anomala reazione del direttore ad un suo cenno d'intesa - ha fatto scattare l'accerchiamento. Gli agenti Uopi, specializzati in antiterrorismo, hanno subito bloccato con un mezzo blindato l'ingresso così che i rapinatori non potessero allontanarsi. Gli agenti, pistole in pugno, hanno costretto alla resa i rapinatori: sono due romani di 30 e 46 anni.
SPETTACOLARE ARRESTO DELLA POLIZIA //VIDEO//
La polizia è stata poi costretta a far uscire clienti e dipendenti dalla filiale per bonificare l'area ed escludere che possibili complici si fossero nascosti nei locali. La polizia scientifica ha ritrovato anche un disturbatore di frequenze. Sul posto in supporto anche la polizia municipale per regolare la viabilità dopo la chiusura al traffico della strada.
Appresa la notizia, il sindaco Dario Nardella si è subito sentito telefonicamente con il questore Alberto Intini. "Grazie agli agenti della polizia di stato che sono intervenuti tempestivamente e con efficacia per sventare una rapina in banca in corso in via Il Prato questo pomeriggio, arrestando i malviventi e garantendo anche l’incolumità delle persone coinvolte”. “Ancora una volta – aggiunge Nardella – si dimostra che a Firenze l’attenzione al tema della sicurezza è alta e concreta”.
