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Cronaca

Scuola Dino Compagni senza rampa: vittoria per la mamma di 'Nicco', il Comune condannato a risarcire alunno disabile

Fin dall'inaugurazione del nuovo 'gioiello' la donna, Ginevra Risaliti, aveva denunciato l'assenza della rampa, poi la rabbia per l'ingresso separato dagli altri bambini

Fin dall'inaugurazione della scuola, nel settembre 2019, Ginevra Risaliti, madre di 'Nicco', ragazzino disabile oggi 16enne, aveva denunciato la mancanza di una rampa che consentisse a suo figlio di entrare a scuola regolarmente, come tutti gli altri bambini.

Una nuova scuola 'gioiello', come sottolineava Palazzo Vecchio al gran completo all'inaugurazione, sindaco Nardella in testa, dopo la demolizione della vecchia struttura e la ricostruzione ex novo. Computer, lavagne touch screen, grandi spazi sportivi, efficienza energetica. Ma niente rampa per i ragazzini con i problemi di Nicco.

La battaglia della madre del bambino è andata avanti senza sosta, fino alla denuncia di un ingresso separato dedicato solo a Niccolò, come risposta per ovviare alla mancanza di una rampa idonea. "Sono senza parole, una discriminazione a tutti gli effetti", commentò la madre, con anche l'assessora alla scuola Sara Funaro che parlò, in merito alla decisione della dirigente scolastica, di "decisione discriminatoria e inaccettabile". Era il febbraio 2020.

Alla fine Palazzo Vecchio è stato condannato dal tribunale civile di Firenze a risarcire con 15mila euro il ragazzo per "discriminazione indiretta". L'ordinanza risale all'aprile scorso ma la questione è arrivata in consiglio comunale ieri, nell'ambito della discussione della delibera, illustrata dalla stessa Funaro, per un debito fuori bilancio di 15mila euro, quelli appunto necessari al risarcimento.

Da Palazzo Vecchio è stato sottolineato che "si parla di discriminazione indiretta di fronte a comportamenti neutri che mettono persone con disabilità in condizione di svantaggio. Il plesso scolastico è sempre stato conforme ai criteri di legge in materia di barriere architettoniche. Il comportamento ritenuto dannoso dal tribunale è da ricondurre a un periodo specifico in cui al minore non è stata garantita possibilità di uscire insieme agli altri compagni e inoltre non è stata garantita dalla dirigenza scolastica l'apertura dell'ingresso alternativo della scuola insieme agli altri compagni, nonostante molteplici sollecitazioni. Ingresso che poi è stato attivato l'anno successivo". Per la cronaca, la nuova rampa arrivò poi nel settembre 2021, due anni dopo l'inaugurazione della nuova scuola.

La denuncia della madre di Nicco: "Manca la rampa"

Ingresso separato per Nicco: "Discriminatorio e inaccettabile"

FOTO - Dentro la nuova scuola Dino Compagni

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