Fiesole, lite tra vicini finisce in tribunale: Radio Maria contro pappagalli
Una coppia è stata condannata a pagare dopo che i propri pappagalli disturbavano i vicini. Quest'ultimi per ribattere hanno alzato lo stereo sintonizzato su Radio Maria
Un duello a colpi di fischi e preghiere finito in un risarcimento pecuniario. Una lite tra vicini, all’interno di un condominio di Fiesole, concluso in tribunale. E’ la storia su cui ha dovuto sentenziare il giudice di pace di Firenze trovandosi innanzi due famiglie di vicini che hanno duellato a colpo di decibel. Da un lato un inquilino e la sua compagna, entrambi italiani, dall’altra una famiglia originaria della Serbia. Quest’ultimi hanno alzato il volume dello stereo, sintonizzato su Radio Maria, per coprire il canto dei pappagalli che arrecava loro disturbo. Innalzamento dei toni scaturito in contrasti verbali, terminati anche in faccia a faccia sul pianerottolo; con tanto di ingiurie, che hanno portato i proprietari dei pappagalli a essere condannati a pagare 300 euro a testa.
I fatti risalgono al 2007 e cominciarono con l'insistente richiesta dei serbi, rivolta ai vicini, di mettere a tacere i pappagalli. Operazione quasi impossibile per la coppia, se non privandosi degli animali. Allora la famiglia disturbata dalla loro rumorosità replicò tenendo la radio a tutto volume sulle trasmissioni di Radio Maria. Da qui liti frequenti e discussioni sul pianerottolo.
La controversia ha impegnato il giudice di pace in cinque udienze e stamani ha emesso la sentenza alla fine di una lunga camera di consiglio, durata oltre un'ora e mezzo, tempo considerato sopra gli standard per questo genere di questioni. Inoltre il giudice si è tenuto 90 giorni di tempo per le motivazioni alla sentenza. La vicenda però non sarebbe finita qui perché sono ancora da decidere le querele presentate contro i vicini dai padroni dei pappagalli: denunce sulle quali un altro giudice si dovrà pronunciare.
