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Cronaca

Ucraina, la Fondazione Kennedy sommersa dalla solidarietà: “Anticipiamo la partenza del primo camion” / LE IMMAGINI

Nel primo giorno la raccolta è andata ogni oltre aspettativa: cibo, vestiti, coperte e medicinali in partenza verso il popolo ucraino

Il piano terra della Fondazione Robert Kennedy, in via Ghibellina, è stracolmo di scatole e pacchi. Cibo e frutta secca, pasta, riso, tonno, biscotti, barrette energetiche, scatolette di ogni sorta, legumi secchi, ma anche coperte e piumini, sciarpe, sacchi a pelo, calzini pesanti, cappelli.

“Abbiamo lanciato ieri la raccolta di viveri e beni di prima necessità e la risposta è stata incredibile, commovente”, dice Fiammetta Chiarini, che sta vivendo ore frenetiche per stare dietro alla raccolta del materiale che presto verrà inviato in Ucraina.

La raccolta è iniziata ieri, domenica, e fin dalla mattina si è sviluppata una lunga fila di persone che venivano a donare pacchi.

“Fiorentini ed ucraini, è durata tutto il giorno, a sera la coda arrivava ancora fino ai viali”, prosegue la donna, che sottolinea come servano anche pannolini per bambini, bende, garze, kit medici di primo soccorso.

Una risposta così massiccia che è stato deciso di anticipare la partenza del primo camion.

“Avevamo previsto che partisse giovedì, invece partirà domani, martedì”, spiega Antonio Giannelli, il presidente di 'Colors for Peace', a cui è stata affidata la logistica.

Migliaia di persone in piazza Signoria per chiedere pace / FOTO - VIDEO

In questi giorni la raccolta proseguirà, presso la Fondazione, in via Ghibellina 12, dalle 19 alle 20.

“Pensiamo di far partire un altro camion a fine settimana. Ma dobbiamo valutare, se riceveremo donazioni come nelle scorse ore potremmo farlo partire prima e fermare temporaneamente la raccolta”, prosegue Giannelli.

Il camion che partirà domani arriverà al confine ucraino-polacco. Poi da lì, spiega sempre Giannelli, organizzazioni no profit locali si occuperanno della distribuzione dei beni alla popolazione in territorio ucraino.

Nel frattempo, mentre la guerra prosegue, sono già migliaia i profughi in fuga. Il presidente della Regione Eugenio Giani ed il sindaco Dario Nardella hanno dato la loro disponibilità all'accoglienza.

Ponte Santa Trinita pieno per l'Ucraina / FOTO

“Bisogna accogliere tutti senza se e senza ma”, ha detto, tra le altre cose, il sindaco Dario Nardella ieri in piazza Signoria, di fronte ad oltre 5mila persone accorse per dire no alla guerra e all'invasione russa. Parole, hanno sottolineato molti sui social, che non si sono ascoltate nei casi di altre crisi umanitarie o di altri flussi di profughi.

Fatto sta che la macchina organizzativa è partita.

Per l'accoglienza verranno usati, ha spiegato Giani, anche gli hotel Covid, gli alberghi sanitari. Oggi in prefettura, alle 17, il prefetto Valenti presiederà un tavolo con i vertici istituzionali e delle forze di polizia per dettare le linee dell'accoglienza. L'emergenza umanitaria, l'ennesima, ma questa volta nel cuore d'Europa, è iniziata.

FOTO - Ucraina, la Fondazione Kennedy sommersa di solidarietà

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