Cambio al vertice della polizia fiorentina: il questore Zonno lascia, arriva Raffaele Micillo

Dal 1 ottobre cambio al vertice della polizia fiorentina. L’attuale questore di Firenze, Francesco Zonno, lascia il suo incarico per raggiunti limiti di età. Al suo posto subentrerà Raffaele Micillo, attuale dirigente dell'ispettorato di Polizia a Palazzo Chigi. Zonno sarà in carica fino alla mezzanotte del 30 settembre. E oggi nella conferenza stampa di fine mandato Zonno ha tirato un bilancio delle attività svolte sotto la sua guida negli ultimi tre anni, ricordando comunque che “la strategia più efficace per prevenire e reprimere l'illegalità risiede nell'instaurazione di uno stabile rapporto di collaborazione con i cittadini, sentinelle del territorio". Proprio a loro si è rivolto il capo provinciale di pubblica sicurezza: “Saluto i cittadini della provincia di Firenze”.  E non è mancato un elogio ai suoi uomini, ricordando come da tempo siano impegnati in un servizio di educazione alla legalità con i bambini, portando le scolaresche in visita all’interno della questura di via Zara.

BILANCIO - Parlando dei furti, che negli ultimi quattro anni a Firenze sono aumentati del 18% passando dai 28.015 del 2010 ai 33.892 del 2013, Zonno ha precisato che "la maggioranza viene messa a segno da bande specializzate provenienti dall'Est Europa". "Scelgono di venire in Italia - spiega - perché hanno constatato che qui si delinque con meno svantaggi. L'efficacia della pena è uno dei temi principali da affrontare, perché a fronte di un evento dannoso non c'è una risposta efficace da parte dello Stato".

STADIO - Tra i temi affrontati, anche quello della sicurezza dopo la ristrutturazione e l'eliminazione delle barriere all'interno dello stadio Artemio Franchi: "Come forze dell'ordine dall'inizio del campionato dedichiamo un'attenzione particolare alla tribuna centrale, per evitare che si verifichino atti sconsiderati. Il segnale che vogliamo dare è che allo stadio si va per vedere la partita. Per farlo abbiamo anche usato deterrenti come le denunce e i daspo".

REATI E ARRESTI DURANTE IL MANDATO DEL QUESTORE FRANCESCO ZONNO