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Cronaca

Il nuovo questore si presenta a Firenze e su Renzi: "Vantaggio per la città"

Il nuovo numero uno in via Zara ha espresso parole significative sul sindaco: "Renzi è di casa a Palazzo Chigi. A Roma si muove con tranquillità, e questa sua capacità credo si traduca in un vantaggio per la città di Firenze"

Si è presentato questa mattina alla stampa fiorentina il neo questore Raffaele Micillo che da oggi sostituisce l’ex numero uno di via Zara Francesco Zonno. Micillo, 62 anni, fino ad ora dirigente all’ispettorato di polizia di Palazzo Chigi, si è detto felice di lavorare in Toscana dove peraltro ha già prestato servizio quando era in forze alla questura di Pisa.

L’autorità di pubblica sicurezza della provincia di Firenze ha già fatto sapere che nei prossimi giorni incontrerà i rappresentanti delle istituzioni presenti nel capoluogo gigliato. Dal prefetto, al presidente di Regione e Provincia, passando alle autorità clericale. Non mancherà il sindaco, l’incontro già domani pomeriggio, per cui ha speso parole di apprezzamento davanti alla stampa. Su chi chiedeva cosa pensasse del primo cittadino, e la eco che ormai porta con sé, il neo questore: “Renzi è di casa a Palazzo Chigi. A Roma si muove con tranquillità, e questa sua capacità credo si traduca in un vantaggio per la città di Firenze”. Proprio il primo cittadino è stato tra i primi a congratularsi con Micillo appena saputo della sua nomina.

Micillo, sebbene appena insediatosi, ha voluto spiegare quali saranno i punti sui poggerà il suo mandato. Dal contrasto della microcriminalità, sono in arrivo 50 agenti per rinfoltire i ranghi della polizia fiorentina, sia in centro sia in periferia. Poi, parlando del fenomeno dei furti in appartamento, ha rivolto un appello ai cittadini: “Il cittadino è il nostro migliore poliziotto, è lui che se nota qualcosa ci deve avvisare”. Per contrastare i furti, ha aggiunto, “la linea da seguire è quella della massima sinergia tra istituzioni e cittadini, oltre a mettere in campo tutte le forze possibili per un controllo efficace territorio: penso a una maggiore presenza di volanti in strada e del personale della squadra mobile”. Quanto ai problemi legali alla gestione della movida e alla sicurezza nel centro storico, ha ammesso che “sono un punto dolente ben conosciuto in tutte le città universitarie”.

Micillo, che ha già incontrato i funzionari di via Zara, e da subito si interfaccerà con le organizzazioni sindacali per capire eventuali problematiche interne, ha sottolineato come sia fondamentale la collaborazione con il territorio.
Nello specifico della città si è parlato anche di sfratti e immigrazione. “Le soluzioni si trovano con un dialogo – ha detto ricordando le vicende avvenute con i centri sociali quando era questore a Pisa”.  A chi sottoponeva la questione dell’assenza in Toscana di un centro di identificazione ed espulsione (Cie),  Micillo ha ammesso che l’accompagnamento in altre regioni di cittadini entrati irregolarmente sul territorio italiano “è un costo economico e di personale”. Intanto il primo test per il neo questore è la manifestazione studentesca prevista in città per il 4 ottobre.

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