Il pullman non ha la pedana: il bimbo disabile non va in gita e resta solo in classe
La famiglia di Cosimo, 9 anni: "Discriminato"
I compagni se ne sono andati felici in gita e lui, Cosimo, 9 anni, disabile, è rimasto da solo in classe. Escluso, messo da parte. Perché non c'è un pulmino adatto a farlo salire e trasportarlo. Accade a Firenze, nel 2022, alla scuola elementare Giorgio La Pira. La vicenda è stata raccontata da Duccio Massaini, padre del bambino affetto dalla sindrome di McCune-Albright-Sternberg, o sindrome fibrosa poliostosica.
La scuola aveva organizzato un'uscita di classe verso l'istituto Saffi e la maestra, ha raccontato il padre, avrebbe detto alla madre di Cosimo che i genitori avrebbero dovuto portare il bambino direttamente alla struttura, perché la scuola non aveva trovato il pulmino adibito anche alla carrozzina. Il giorno della gita il padre accompagnato Cosimo in classe, dalla maestra di sostegno, e pochi minuti dopo ha visto la sua classe prendere l'autobus di linea alla fermata. Con suo figlio che è stato lasciato in classe.
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Secondo l'uomo, tutti i mezzi di trasporto pubblico hanno la pedana per le carrozzine, quindi la scuola non avrebbe voluto portare Cosimo in gita. "E adesso voglio sapere perché, voglio delle risposte - lamenta -. La vita di una famiglia con un bambino disabile, afflitto da una malattia rara, è difficilissima. Se anche le istituzioni come la scuola ti voltano le spalle, diventa davvero insostenibile. Questa per noi è stata una vera pugnalata, sapere che mio figlio è rimasto in classe e i suoi compagni sono usciti è stato un dolore fortissimo" lamenta.
Il preside dell'istituto comprensivo Le Cure, Maurizio Gagliardi, ha tentato di spiegare che la gita era stata programmata per il 30 maggio, giorno dello sciopero. "Il bambino ha bisogno di una corsa speciale nei mezzi pubblici che era stata prenotata per il giorno inizialmente prefissato - si è giustificato il preside -. A seguito dello sciopero la corsa programmata è saltata, e non era garantita la presenza della pedana per disabili. Avevamo parlato con la famiglia, e avevamo capito si fosse resa disponibile per portare il bambino nella sede della gita, se avessimo capito che non avrebbero potuto portarlo, ci saremmo attrezzati da subito per sistemare la situazione".
Michela Monaco (Lega): “Ancora troppa disparità. I mezzi pubblici non sono ancora attrezzati”
“La storia di Cosimo, il bambino di 9 anni lasciato solo a scuola mentre gli altri suoi compagni di classe erano tutti in gita, deve far riflettere. Per quanto mi riguarda – spiega la consigliera della Lega Michela Monaco – si tratta di un fatto davvero vergognoso. Ancora oggi, e siamo nel 2022, tanti autobus sono provvisti dell’adesivo che segnala la possibilità di far salire persone con disabilità, su carrozzina, e poi non sono dotati della piattaforma che porta la carrozzina dentro la vettura. È successo anche a me. Prendendo anche dei pullman per tragitti più lunghi e che non erano provvisti di piattaforma per persone con disabilità. Mi chiedo, cosa può aver pensato un bambino di 9 anni che è stato trattato in questo modo?"
"Ormai io sono abituata a queste spiacevoli disparità – continua la consigliera – ma come fai a spiegare ad un bambino che va a scuola, luogo dove non dovrebbero esserci discriminazioni, che esiste ancora questa disparità tra studenti di una stessa classe? Cosimo si sarà chiesto: ‘perché loro sì ed io no?’ Sono domande terribili che non dovrebbero più esistere in una società che si definisce civile ed inclusiva. La mia piena solidarietà a Cosimo ed alla sua famiglia con la promessa che continuerò a battermi affinché le persone con disabilità possano avere gli stessi diritti delle altre persone: bambini o adulti”.