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Cronaca

Pubblicità: addio ai gonfaloni, più spazio su tramvia e bike sharing

Aumenta di 500 metri la superficie utilizzabile lungo la tramvia e di 2mila quella su area privata. Più spazio e meno vincoli per il bike sharing. Bettarini: "Un altro modo per fare ordine in città"

Stop ai gonfaloni pubblicitari in città, più spazio utilizzabile lungo le nuove linee della tramvia e per il bike sharing. Ieri il Consiglio comunale ha dato il via libera alla delibera che modifica il quadro degli impianti pubblicitari a Firenze eliminando la tipologia dei cosiddetti ‘gonfaloni’, aumentando di 500 metri quadrati la superficie pubblicitaria utilizzabile lungo le due nuove linee della tramvia e di 2mila metri quadrati quella su suolo privato. 

Il totale della superficie disponibile passa da 20,600 a 22.600 metri quadrati, mentre spariscono i 1.500 mq destinati ai gonfaloni e sale da 4mila a 6mila mq la superficie pubblicitaria su suolo privato. 

La modifica al regolamento è stata presentata dall’assessore allo Sviluppo economico Giovanni Bettarini. “Allo stato attuale, la sicurezza di questi impianti e la stabilità dei supporti non può essere certificata. Per questo siamo arrivati ad azzerare i metri quadrati destinati a questa tipologia, mentre abbiamo aumentato la superficie totale destinata alla pubblicità portandola dai 20.600 mq attuali a 22.600, con 2mila mq di superficie privata”. 

Il gonfalone è quella particolare tipologia di stendardo che si caratterizza per essere ancorato ai pali della pubblica illuminazione, in modo che l’installazione avvenga senza appoggio di strutture ai pali stessi, con una superficie di 120 x 180 cm e una superficie pubblicitaria di 2 mq se monofacciale e di 4 mq se bifacciale. Il percorso verso l’eliminazione definitiva dei gonfaloni come mezzi pubblicitari ammissibili a Firenze parte dal 2001 con l’inserimento delle prime restrizioni, per poi arrivare nel 2011 all’esclusione di questo strumento dal piano degli impianti e all’avvio di una disciplina transitoria in vigore dal 2014 che ha consentito il rilascio di autorizzazioni solo nella zona 3 della città. L’approvazione della delibera di porta a un riordino del piano, dopo che diverse sentenze del Tar e del Consiglio di Stato hanno argomentato in favore della facoltà della pubblica amministrazione di disciplinare in questa direzione il settore. 

Per quanto riguarda il bike sharing, la modifica al regolamento elimina alcuni vincoli alla pubblicità. In particolare, viene introdotta la possibilità di utilizzare immagini e non solo il nome dell’azienda e di superare il limite dei 250 centimetri quadrati finora previsto. In questo modo, sulle biciclette e sui totem elettronici che permettono lo sgancio delle biciclette sarà possibile per i privati realizzare una pubblicità più efficace con meno limitazioni. Il progetto di sfruttamento pubblicitario dovrà comunque essere approvato dalla giunta anche in base a quanto previsto dalla gara per l’affidamento del servizio. 

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