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Cronaca

Suicidio in via Slataper, i somali protestano davanti alla questura di Firenze

Una delegazione è stata accolta dal questore per chiedere lo snellimento delle pratiche per la concessione dei permessi di soggiorno. Bargellini: “Chiesto immediato blocco degli sfratti e degli sgomberi”

Ieri mattina protesta davanti alla questura di Firenze di alcuni esponenti  della comunità somala dopo che un loro connazionale si è suicidato lanciandosi nel vuoto dal quarto piano di uno stabile occupato in via Slataper: “Siamo scappati dalla guerra ma non per morire qui di indifferenza". Al fianco dei rifugiati  i militanti del Movimento lotta per la casa.

Nel corso del presidio, una delegazione di manifestanti ha incontrato il questore Francesco Zonno per chiedere lo snellimento delle pratiche per la concessione dei permessi di soggiorno, l'istituzione a Firenze di una commissione permanente per la valutazione delle richieste di asilo politico e la residenza per gli immigrati che risiedono negli stabili occupati.

"Ieri abbiamo incontrato il vicesindaco Stefania Saccardi - afferma Lorenzo Bargellini, uno degli esponenti del Movimento -. Abbiamo chiesto lo snellimento delle procedure per il rilascio dei permessi e l'immediato blocco degli sfratti e degli sgomberi a Firenze".

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