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Cronaca

I ristoratori di 'Io apro' tornano a protestare a Roma contro il governo: "Aprite tutto"

Dopo gli scontri di pochi giorni fa, lunedì 12 aprile il movimento di nuovo in piazza Montecitorio

"Torneremo in piazza perché non ci hanno dato ancora nessuna risposta. Ci piazziamo lì, in piazza Montecitorio, e finché non ci danno risposte o ci fissano un tavolo istituzionale non ce ne andiamo". Così Momi El Hawi, titolare di Tito con tre ristoranti a Firenze e tra gli organizzatori del movimento 'Io apro', annuncia su Facebook una nuova manifestazione a Roma per lunedì prossimo, 12 aprile.

"Abbiamo parlato anche con il gruppo Tni (l'associazione fondata da Pasquale Naccari, leader dei 'Ristoratori Toscana', ndr). Hanno detto 'magari, sarebbe il momento giusto', ma poi hanno trovato scuse", aggiunge El Hawi, rinfocolando la polemica con il movimento di Naccari.

"Noi andiamo, io sarò lì anche martedì, dobbiamo mettere delle tende lì davanti e poi non andarcene finché non avremo risposte", ripete El Hawi, che con il movimento 'Io apro' chiede riaperture immediate in tutta Italia.

A partecipare alla protesta di martedì scorso, 6 aprile, centinaia di ristoratori e non solo, molti vicino alla sigle Mio Italia, Movimento Io Apro, La Rete delle Partite Iva, Apit Italia, Pin, Associazione Fieristi Italiana e Lo Sport è Salute: tutti uniti per manifestare contro le restrizioni adottate dal governo per contrastare il Covid-19. Tra i manifestanti c'erano anche estremisti di destra e militanti di CasaPound, come raccontato da RomaToday, esponenti dai quali parte degli organizzatori ha preso le distanze.

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