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Cronaca

La protesta dei pendolari del Mugello: “Penalizzati dai nuovi capolinea, tornino in centro” / FOTO

Presidio a Piazzale Montelungo, Palagi: “Deve essere favorito il trasporto pubblico, non i bus turistici”

Posizione scomoda, più lontana dal centro, senza ripari per pioggia o sole cocente, informazioni scarse, orari non rispettati e, soprattutto, aumento dei tempi di percorrenza.

Sono alcune delle scomodità e delle “penalizzazioni” denunciate dai pendolari che dal Mugello, ed in particolare da Barberino, tutte le mattine arrivano a Firenze per studio e lavoro.

Una situazione peggiorata con lo spostamento del capolinea da via Santa Caterina da Siena, in pieno centro di Firenze, accanto alla stazione di Santa Maria Novella, al piazzale Montelungo, divenuto uno dei nuovi capolinea del trasporto pubblico extraurbano (assieme a piazza Vittorio Veneto, dove arrivano i mezzi in arrivo dal Chianti) e dove questa mattina si è svolto il presidio dei pendolari, tra fischietti e striscioni.

'Capolinea spostato, disagio assicurato', recitava il grande striscione tenuto dai partecipanti al sit in e firmato dai 'Pendolari Barberino di Mugello'.

“Il capolinea qui non va bene. E' più lontano dal centro e soprattutto con il nuovo percorso si allungano i tempi di percorrenza. Se prima per tornare a casa ci voleva circa un'ora, adesso ci vogliono almeno venti minuti in più”, spiega Vanni, 33enne, che lavora in un ufficio vicino a Santa Maria Novella.

“Sono mesi, anni, che contestiamo l'idea di spostare i capolinea fuori dal centro. Il peggioramento delle condizioni di trasporto per chi deve muoversi in provincia per studio e lavoro era annunciato ed ora è evidente”, denuncia Enrico Carpini, consigliere metropolitano per il gruppo di sinistra 'Territori Beni Comuni', chiedendo tra le altre cose che anche la zona del Mugello rientri nell'abbonamento 'Unico metropolitano'. “Ovviamente servono anche spazi adeguati per le fermate, protezioni per pioggia e sole, informazioni migliori e più corse”, prosegue Carpini.

“Con lo spostamento dei capolinea il Comune di Firenze ha penalizzato chi si sposta per lavoro e studio, senza invece toccare i bus turistici”, attacca Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune.

Presenti al presidio anche la consigliera regionale di Toscana Domani Elisa Tozzi (“solidarietà a studenti e lavoratori, hanno diritto ad un servizio efficiente, minato alla radice da chi ieri volle la maxi gara unica sul trasporto pubblico locale”) e la vicesindaca di Barberino Sara Di Maio.

“Tutti i soggetti coinvolti dalla questione, Regione, Città metropolitana, Comune e Autolinee Toscane, devono sedersi ad un tavolo con i pendolari e trovare una soluzione. Non è possibile che i nostri cittadini siano così penalizzati”, le parole della vicesindaca. Vedremo se qualcuno le raccoglierà.

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