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Cronaca

Palazzo Vecchio: no ai tagli, nuovo presidio dei dipendenti comunali

Come ogni lunedì i lavoratori del Comune di Firenze hanno protestato contro l'amministrazione Renzi. Le parole d'ordine della protesta sempre le stesse: no ai tagli in busta paga

Ormai è un vero e proprio classico del lunedì. Ore 15:00, piazza della Signoria, va in scena la protesta dei dipendenti del Comune di Firenze. Le parole d’ordine di Rsu e lavoratori, sempre le stesse: “Ritiro immediato del Contratto Unilaterale e della Determinazione Dirigenziale successiva”. Due atti con cui l’amministrazione Renzi ha portato in pratica l’ammontare del contratto decentrato da 26 milioni a poco più di 17. Tradotto, come hanno sempre sostenuto i sindacati, circa 2mila euro in meno l’anno in busta paga. Per questo l’assemblea generale della scorsa settimana ha votato a favore dello sciopero generale del prossimo 14 febbraio, il giorno di San Valentino.

E pace se Renzi ha assunto la delega al personale ed abbia nominato Antonella Manzione, la comandante della polizia municipale, come nuovo direttore generale. I lavoratori, puntuali ogni lunedì, mentre si riunisce il Consiglio comunale fiorentino, presidiano il Comune (anche se oggi il Consiglio è stato slittato a giovedì prossimo). Al termine dell’assemblea i lavoratori si sono mossi in corteo, una sorta di giro tondo di Palazzo Vecchio. “Quella che ci attende è una lotta di lunga durata che necessità del coinvolgimento e della partecipazione di tutti i lavoratori. Ancora una volta l’unica assente dalla piazza è stata la politica, che preferisce stare rinchiusa nei palazzi! Il prossimo appuntamento è per lunedi 11 Febbraio 2013 sempre alle ore 15.00”, hanno sottolineato all’unisono i rappresentanti sindacali.

Palazzo Vecchio: la protesta dei dipendenti pubblici

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