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Cronaca Via Baccio da Montelupo

Alia, manifestazione dei lavoratori delle ditte in appalto: "L'azienda ci riconosca il contratto nazionale" / FOTO

Usb chiede un giusto trattamento economico e normativo dei dipendenti. Tozzi (Lega): "Giusta battaglia, vanno reinternalizzati"

Manifestazione stamani dei lavoratori Ati Mugello davanti alla sede Alia di via Baccio da Montelupo, indetta dal sindacato Usb. I lavoratori scioperano per richiedere un giusto trattamento economico e normativo dei dipendenti delle ditte in appalto.

"Sarà una dura lotta, ma questo sciopero è solo l’inizio di una battaglia che vede lavoratori della cooperativa Ati Mugello protagonisti di una scelta che, siamo sicuri, si espanderà nel settore dei rifiuti a Firenze - sostengono i sindacalisti Usb - affronteremo la questione sia sindacalmente, perchè questo sarà solo il primo di una lunga serie di scioperi, ma anche legalmente, promuovendo cause di lavoro sulla questione. Scioperare è giusto".

"Lo sciopero ha avuto un'adesione del 90% – sostiene Stefano Teotino, sindacalista della Federazione dell’Unione sindacale di base – Abbiamo già fatto queste battaglie per la reinternalizzazione dei servizi e per una corretta applicazione contrattuale anche in altre città. In tutta Italia stano cominciando a tornare indietro le esternalizzazioni: non è più sostenibile gravare i costi di un servizio sui lavoratori".

"Lavoratori che hanno diritto ad avere il loro contratto nazionale, sia da un punto di vista normativo che da un punto di vista economico – continua Teotino – A livello economico perché si tratta di una differenza di quasi 400 euro al mese. Dal punto di vista normativo invece, l’attuale contratto multiservizi non è stato contemplato per l’igiene ambientale: non c’è una sola riga che la tratti. Questi lavoratori non hanno quelle garanzie che un che un contratto nazionale di settore darebbe".

Elisa Tozzi (Lega): "solidarietà ai lavoratori, l'azienda li internalizzi"

“Sono solidale con i lavoratori della cooperativa Ati Mugello - dichiara la consigliera regionale della Lega Elisa Tozzi, intervenuta alla manifestazione -. Ormai da troppi anni la politica del risparmio ha prodotto sfruttamento nel settore della gestione rifiuti, oltre al vizio di esternalizzare i servizi allo scopo di sottopagare i lavoratori" –

La battaglia di questi lavoratori è giusta, così come la loro scelta di alzare la testa dopo anni di vessazioni - aggunge Tozzi -. Alia deve riconoscere loro il diritto di avere il contratto nazionale, sia da un punto di vista economico che normativo. Chiedo quindi all'azienda di reinternalizzare tutti i servizi e riconoscere loro uno stipendio dignitoso”.

Manifestazione lavoratori ditte appalto Alia

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