Iran, solidarietà alla protesta delle donne: le assessore di Palazzo Vecchio si tagliano una ciocca di capelli / FOTO
Di fronte al Museo Novecento la raccolta delle ciocche di capelli in solidarietà alla protesta in atto da giorni nello stato islamico
Oggi, domenica 2 ottobre, per tutta la giornata di fronte al Museo Novecento era possibile lasciare una ciocca di capelli in una teca, in solidarietà alla protesta delle donne che sta avvenendo in Iran.
L'iniziativa del Museo è sorta in solidarietà con la protesta nata dopo l'uccisione da parte della polizia della 22enne Mahsa Amini, arrestata in strada perché indossava "male" il velo. Si sono scatenate proteste che hanno visto al morte anche di un'altra donna, Hadis Najafi.
All'iniziativa del Museo Novecento, promossa già anche dalla Triennale di Milano e dal Maxxi di Roma, hanno partecipato questa mattina tra gli altri anche le assessore di Palazzo Vecchio, che si sono tagliate una ciocca di capelli, lasciandola nella teca. Presente anche il direttore del museo Sergio Risaliti che, non avendo capelli, si è tagliato una ciocca del pizzetto. Hanno partecipato anche alcuni consiglieri comunali.
Le ciocche raccolte saranno poi consegnate all'ambasciata della Repubblica Islamica dell'Iran come segno di protesta. Alle 18 inoltre oggi era in programma un'altra manifestazione, organizzata dal collettivo 'Feminists Jina', contro la repressione e le violenze in atto in Iran e per il riconoscimento dei diritti e delle libertà fondamentali delle donne.
"Per #MahsaAmini, morta dopo essere stata arrestata per aver indossato male il velo. Per #HadisNajafi, uccisa durante le proteste che sono seguite. Per le donne iraniane, per tutte le donne che lottano per i diritti e le libertà", ha scritto su Facebook l'assessora alla casa e alla sicurezza Benedetta Albanese. "Un piccolo gesto che stamattina abbiamo fatto con le colleghe di giunta e alcuni consiglieri comunali, perché tante gocce insieme possono cambiare il mondo", le parole invece della vicesindaca Alessia Bettini.
