Scuola: dopo le polemiche con Saccomanni e il Mef il presidio della Cgil
"La decisione di sospendere la restituzione degli scatti di anzianità di docenti e personale Ata delle scuole è un atto dovuto ma non è la soluzione per fermare questa operazione di pirateria politica e contrattuale"
“La decisione del Consiglio dei ministri di sospendere la restituzione degli scatti di anzianità percepiti dai docenti e personale Ata delle scuole è un atto dovuto ma non è la soluzione per fermare questa operazione di pirateria politica e contrattuale”. Arrabbiati, delusi, gli insegnanti della scuola fiorentina si sono ritrovati in presidio sotto la prefettura. Una protesta guidata dalla Flc Cgil Toscana. E dal suo segretario Alessandro Rapezzi: ''Questi ultimi giorni sul tema della scuola sono stati di grande ipocrisia. I problemi relativi al cosiddetto 'scatto' stipendiale dei docenti erano conosciuti da tutti e da molto tempo, perché Letta non ha fatto altro che prolungare di un anno i provvedimenti di Tremonti e di Monti sul blocco degli stipendi per il pubblico impiego''.
Per il segretario ''è giusto che questi soldi siano stati resi ma il problema è che questi soldi Saccomanni comunque li rivuole dal Miur e andranno ritrovati nel bilancio di finanziamento del Ministero. Sia che alla fine li tolgano dai bilanci di istituto delle scuole o da altre voci comunque qualcuno pagherà. Dalla scuola però non è possibile più togliere un euro''.
Rapezzi ha annunciato che ''ogni settimana andremo dal Prefetto di Firenze per affrontare ogni volta uno dei tanti problemi e istanze della scuola. Non abbiamo bisogno della consultazioni online per capire quali sono i problemi. Prima occorre ristabilire la normalità – ha concluso – e solo quando lo avremo fatto si potrà pensare a iniziative di riforma ma adesso e' necessario ristabilire l'ordinario funzionamento della scuola''.