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Cronaca Campi Bisenzio

Campi Bisenzio, protesta ai Gigli per il diritto alle festività | FOTO

La domenica, spiega il sindacato, è una giornata sociale e i lavoratori avrebbero diritto a trascorrerla in compagnia della propria famiglia

Ieri pomeriggio, presso il centro commerciale “I Gigli” di Campi Bisenzio, si è tenuta la manifestazione “L’otto dicembre io lotto”, organizzata dall’USB (Unione Sindacale di Base) a favore dei lavoratori della grande distribuzione, 'costretti' a lavorare di domenica come un qualsiasi giorno ordinario della settimana.

Dopo Bersani nel ’98, il decreto Monti del 2011 ha disposto la totale “liberalizzazione del lavoro domenicale”, dando così possibilità agli imprenditori di lavorare anche durante i festivi. Tale disposizione, che ha trovato accoglimento da parte della GDO, è stata giustificata dalla necessità di dare slancio al commercio, per far sì che i consumi potessero aumentare. La protesta dell’USB, è stata condivisa anche in altre città italiane, fra cui: al centro commerciale di “Romaest”, alla “Coop & Coop” di S. Ruffillo (Bologna); al centro commerciale “Sarca” di Milano; all’ IKEA zona commerciale di Casoria (Napoli); al centro commerciale “Mongolfiera” di Santa Caterina (Bari); al centro commerciale “Due mari” di Catanzaro e  al supermercato “Coop” a Schio (in provincia di Vicenza).

Andrea Parretti, membro USB e addetto alle vendite di uno dei negozi all’interno dei “Gigli”: “E' vero, abbiamo il riposo settimanale ma la domenica è un giornata sociale e ci piacerebbe trascorrerla con la nostra famiglia”.

Molti dipendenti, spiega il sindacato, lavorano 54 domeniche all’anno e il turno di riposo viene assegnato, in base alle esigenze aziendali. “Nel caso in cui un dipendente abbia una sua famiglia, ha difficoltà nell’organizzare una propria vita sociale e dedicarsi ai figli”.

Campi, protesta ai Gigli contro le liberalizzazione degli orari

"La domenica – continua Parretti – viene retribuita poco di più di un giorno normale. Non c’è nessun guadagno e la percentuale dello straordinario pagato, è davvero minima”.

Il sindacato si aspettava, dopo il decreto Monti, nuove assunzioni ma a causa della crisi economica e di una mancata gestione delle risorse, non è stato così.  “Chiediamo di ritornare - conclude Parretti - ad un regime di equilibrio. Fino a poco tempo fa, “I Gigli” erano aperti una sola domenica al mese e questo, era un buon compresso per entrambe le parti”.
 

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