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Cronaca Campi Bisenzio

La protesta nel parcheggio dei Gigli: "Basta domeniche al lavoro"

Trecento dipendenti del gruppo 'Domenica No Grazie' si sono raccolti dietro un messaggio chiaro: "Il lavoro è importante, la famiglia è fondamentale"

“La domenica fate l’amore, non la spesa”. Erano in 300 ieri pomeriggio a dire basta alle domeniche passate al lavoro. Lavoratori, certo, ma anche mogli e mariti, compagni e compagne, figli e figlie, amici e amiche, tutti nel parcheggio del centro commerciale i Gigli dietro un unico striscione: “Il lavoro è importante, la famiglia è fondamentale”. È questo il messaggio forte che il gruppo ‘Domenica No Grazie’ ha voluto trasmettere al via vai continuo della clientela, ma anche alla politica locali. Un’iniziativa nuova che pone al centro della protesta non tanto la questione occupazionale o salariale (che pur c’era), ma ‘sentimentale’, per dirla in maniera spicciola. Si perché, secondo i manifestanti, il lavoro domenicale fa male a chi ti sta accanto, ai figli, agli amici. Insomma se l’una tantum si fa prassi la ‘famiglia’ (nel senso più ampio possibile del termine) è quella che ne risente di più.  

Una pratica oltretutto mal retribuita, come dicono in tanti: “dai 24 ai 36 euro in più”, sottolinea uno dei tanti manifestanti. Lavorare la domenica da infatti una maggiorazione sulla paga che va dal 10 al 30% in più. A questo va aggiunto il giorno libero durante la settimana, che però non tutti riescono a usufruire. C’è chi infatti fa il commesso in un piccolo negozio, dove i dipendenti sono pochi. In quel caso si lavora anche sette giorni su sette.

Le foto della protesta ai Gigli

La protesta dei lavoratori davanti ai Gigli

 

 

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