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Cronaca

Palazzo Vecchio: i dipendenti comunali nuovamente sul piede di guerra

Si riapre la vertenza tra l'amministrazione comunale e la Rsu. Per i sindacati il Comune non sarebbe intenzionato a rispettare parte dell'accordo firmato a maggio

Incentivo di produttività, indennità notturne, festivi. Tre capitoli, tre nodi, una vertenza spinosa, quella tra il Comune di Firenze ed i propri dipendenti. E la controversia, tra presidi, assemblee generali, tavole rotonde e trattative serrate, sembrava essersi risolta con la firma di un accordo tra le parti in causa siglato lo scorso 24 maggio. Un patto tra Palazzo Vecchio ed Rsu composto da due capisaldi legati e conseguenti: premio di produttività 2011, circa 4 milioni di euro, da affiancare alle buste paga dei dipendenti nel mese di maggio; l’accredito nella busta paga di giugno di poco meno di un milione di euro per festività, indennità notturne, premi di risultato e progetti speciali. A beneficiare della seconda trance, un migliaio di dipendenti tra vigili urbani, addetti ai cimiteri, impianti sportivi, apparati culturali.

Un’operazione complessiva poco al di sotto dei 5milioni grazie alla quale sembrava essersi sciolto il nodo posto attorno al contratto decentrato 2011. Sembrava, ma qualcosa è andato storto. Pagato a maggio il premio di produttività il Comune non sembrerebbe orientato a pagare il restante milione. A dirlo è stata proprio la Rsu di Palazzo Vecchio dopo essersi incontrata ieri con la delegazione trattante dell’Amministrazione Comunale.

“E’ stato usato – afferma una nota della Rsu – come scudo il parere negativo dei Revisori dei Conti per far saltare l’accordo faticosamente raggiunto secondo il quale il Sindaco, in prima persona, si era impegnato a rispettare quanto definito nel contratto decentrato e pagare quanto stabilito entro il mese di giugno. Ci è stato comunicato che i progetti speciali non saranno pagati e anche il premio di risultato delle P.O., non sarà liquidato entro il mese di giugno! La RSU ha posto anche il problema per i mesi a venire (luglio) di tutte le indennità riguardanti il personale e ci è stata data una risposta evasiva”. Per questo lunedì pomeriggio è stata convocato un coordinamento in cui si discuterà sulle iniziative sindacali da intraprendere.

Dopo la firma dell’accordo infatti era stato cancellato sia lo sciopero generale che i presidi in concomitanza degli eventi più in vista dell'estate fiorentina: da Pitti ai grandi concerti. Ma lo stato di agitazione non era rientrato. Si potrebbe quindi, se il Comune tirerà diritto per la propria strada, ripresentarsi quel muro contro muro di fine maggio. E chissà se, tra questo e la vertenza sugli asili nido e la scuola materna, oggi più rovente che mai, non si profili di nuovo per l’amministrazione comunale lo spauracchio dello sciopero generale.

 

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