Il 13 maggio presidio di protesta contro il governo in piazza Strozzi: "Indennizzi adeguati e tassazione zero per due anni"
Indetto dal neo 'Comitato 30 Aprile'
"Con grande disappunto, causa diniego autorizzazione alle manifestazioni in centro storico durante il fine settimana, comunichiamo lo spostamento del sit-in pacifico 'Digiuno per salvare Paese e imprese' da venerdi 30 Aprile a Giovedi 13 Maggio, sempre in piazza Strozzi, dalle ore 19 alle 21".
Così fa sapere il neo costituito 'Comitato 30 aprile', che organizzerà il sit in di "protesta silenziosa dove simbolicamente i partecipanti ceneranno a pane ed acqua per solidarietà alle attività e ai professionisti colpiti dalle chiusure e non equamente indennizzati".
La manifestazione, scrivono in una nota gli organizzatori, è indetta per le seguenti richieste: "cancellazione del coprifuoco e delle restrizioni alla libera circolazione, indennizzi adeguati alle categorie colpite, tassazione zero per gli anni 2020 e 2021, maggiore prevenzione con adozione di terapie domiciliari precoci.
Sulle cause dello spostamento del presidio "riteniamo una grave compressione di un diritto costituzionale fondamentale, quale quello di manifestare, questo diniego arrivato a sole 48 ore dalla manifestazione", spiega la portavoce del comitato organizzatore, Federica Picchi, imprenditrice nel campo della produzione e distribuzione filmica.
“Noi chiediamo solo di poter lavorare”, incalza Monica Barone, responsabile del gruppo 'Esistiamo' Commercianti Uniti Firenze. “ Anche con giusti indennizzi”, aggiunge Giovanni Gandolfo, presidente di Airca (Associazione Imprese ricettive Città d'arte) “come le nostre attività beneficiano - con tutto il loro indotto - la collettività quando sono aperte, così ora, che sono forzatamente chiuse perché con il coprifuoco i turisti non verranno mai, dovrebbero essere sostenute dal territorio”.
“Non si deve neppure dimenticare le famiglie e la sofferenza dei piu’ giovani”, aggiunge Chiara Pelagotti, imprenditrice nel settore Alberghi anche responsabile fiorentino del comitato Infanzia e Adolescenza “il lock-down con il relativo coprifuoco, hanno aumentato l’insorgenza di patologie psichiche nei piu’ giovani”.
"Per quanto riguarda i Taxi, oltre al drammatico azzeramento degli incassi dovuto alla mancanza di turisti ed eventi, sono diventate impossibili le più elementari attività come banalmente l’utilizzo di toilette oppure prendere un caffè durante il servizio - conclude Simone Selvi di Ugl Taxi -. Chi governa dovrebbe in primis mettersi nei panni di chi lavora. Per questo ci vedremo tutti il 13 maggio in piazza Strozzi”.