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Cronaca

Inceneritore: protesta dei comitati durante il consiglio provinciale

I comitati contro gli inceneritori hanno protestato durante la seduta del consiglio provinciale. Presentato il piano alternativo per la gestione dei rifiuti

Trambusto oggi pomeriggio nella sala del consiglio provinciale quando alcuni manifestanti, contrari alla realizzazione degli inceneritori nella Piana di Firenze, Prato e Pistoia, hanno interrotto la seduta in cui si discuteva del piano interprovinciale dell’Ato Centro. “Vergogna!", "Servi!", "Non avete la dignità di rappresentarci!" queste le espressioni di dissenso rimbombate all’interno della sala. Il programma che coinvolge l’area metropolitana fiorentina, pratese e pistoiese prevede oltre all’introduzione di due nuovi termovalorizzatori e l’ampliamento di altri, anche la costruzione di nuove discariche e l’eliminazione di vecchie.

Di fronte alle proteste il presidente del Consiglio provinciale David Ermini ha invitato i contestatori a non interrompere di nuovo i lavori, "altrimenti - ha detto - sarò costretto a sgomberare l'aula". Già poco prima gli esponenti dei comitati avevano esposto, sempre durante i lavori del Consiglio, alcuni striscioni contro la realizzazione di impianti di incenerimento: "No inceneritori!", "Non bruciateci il futuro", "Rossi il carnevale è finito, stop agli inceneritori". Proprio come iniziativa di protesta contro il nuovo piano, i comitati avevano convocato per oggi un sit-in di fronte alla sede della Provincia, che è stato in seguito trasformato in una conferenza stampa allestita all'interno di Palazzo Medici Riccardi. "Noi abbiamo un contropiano rispetto a quello delle istituzioni che vogliono più inceneritori - ha detto Valeria Nardi, rappresentante dei comitati - La nostra proposta è quella di incentivare il riciclo, il riuso dei materiali e la raccolta porta a porta". Altri esponenti delle sigle hanno anche lanciato un appello a cittadini ed imprese "ad opporsi ai diktat scellerati delle istituzioni".

Sul caso si è espressa anche la consigliera comunale Ornella De Zordo: “La Direttiva europea n. 98 del 2008 (recepita con D.lgs 205/2010) infatti, individua una specifica gerarchia per la gestione dei rifiuti secondo un ordine di priorità che mette al primo posto la prevenzione della produzione ed agli ultimi posti il recupero di altro tipo (ad es. energetico) e lo smaltimento. Inoltre essa pone come finalità la protezione della salute umana e dell’ambiente e come obiettivo generale la costruzione di una Società europea del riciclaggio”.

 

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