Protesta sulla Fi Pi Li: camion e pullman annunciano 'corteo' in superstrada contro il pedaggio

Posizioni inconciliabili. Da una parte la Regione, che vuole mettere un pedaggio per i soli mezzi pesanti. Dall'altra, questi ultimi, con gli autotrasportatori che si oppongono strenuamente. E così, sale il livello dello scontro, con l'annuncio da parte della Cna Fita Toscana di una protesta proprio sulla superstrada, per il prossimo sabato 15 aprile.

"Un corteo di tir e bus (per 'mezzi pesanti' si intendono quelli superiori alle 3,5 tonnellate e nel futuro pedaggio rientrerebbero anche, ndr) sulla Fi-Pi-Li partirà dall’Interporto Merci di San Miniato, uscita Santa Croce sull’Arno, arrivando fino a Empoli est e ritorno, per protestare contro una scelta ‘discriminate’", si legge in una nota diffusa da Cna Toscana.

La partenza è fissata alle 10 all’Interporto merci di San Miniato, poi il percorso sulla superstrada fino all'uscita di Empoli Est, per un tratto di circa 8 chilometri, e poi il 'corteo' in direzione opposta, per tornare al punto di partenza. Gli organizzatori si aspettano la partecipazione di un centinaio di mezzi.

“Dopo aver fatto tutti i passaggi necessari, la volontà della politica è stata palesata in maniera inequivocabile – afferma Michele Santoni, presidente di Unione Cna Fita Toscana -. Alla luce di ciò abbiamo deciso di organizzare questa iniziativa che sarà strutturata in due momenti: prima il corteo dei mezzi che transiterà lungo la superstrada, poi il ritrovo all’interporto per ribadire la nostra contrarietà al pedaggio".

La protesta si svolgerà di sabato "per non creare disagi al traffico pendolare e non entrerà in nessun centro abitato. L’intento, ribadiamo, è quello di non creare disagio agli utenti della superstrada, ma sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione", si fa sapere dalla Cna. Inoltre i mezzi "transiteranno nella strettissima osservanza delle regole del codice della strada", che prevedono, per i mezzi pesanti, il limite dei 70 km all'ora. Almeno per il momento, dunque, nessuna 'protesta lumaca'. Che in futuro, però, non è per nulla esclusa.

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