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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Tramvia sotto centro storico: via alla progettazione

Tecnicamente qui si guarda al modello Karlsruhe, la citta' tedesca, "con un meccanismo di scavo molto meno impattante, senza chiudere al traffico"

Tecnicamente si tratta del prolungamento della linea 2 del sistema tramviario di Firenze per collegare la citta' con la periferia e la zona sud dell'area metropolitana. Tratta, la 2, in costruzione assieme alle 3, con i primi 200 metri di binari poggiati in via di Novoli. Dall'aeroporto a Peretola fino alla stazione Santa Maria Novella. Poi le due 'protesi' futuribili: a Nord verso Sesto Fiorentino e il polo scientifico universitario; a Sud dove l'appuntamento e' fissato con il Comune di Bagno a Ripoli.

E' guardando verso Sud che spunta il nodo politico, prima ancora delle questioni tecniche, accompagnato da un grosso punto di domanda: si arriva a Bagno a Ripoli passando sotto uno dei centri storici piu' importanti del pianeta, oppure percorrendo, sempre in sotterranea, i viali di circonvallazione, l'arteria stradale della circolazione automobilistica fiorentina? Stefano Giorgetti, assessore a lavori pubblici e grandi opere di Palazzo Vecchio, lo scorso 8 aprile, a proposito del bivio e della via da imboccare, parlo' del 2015 come "l'anno decisivo", rifacendosi alle tempistiche dettate dallo 'Sblocca Italia'.

Cosi' ieri mattina, in via di Novoli, a passeggio tra i nuovi binari, la 'start up' di quello che sara', Giorgetti sottolinea che ancora Palazzo Vecchio una scelta non l'ha presa, tuttavia su una direzione si comincia a fare sul serio: "Come mi hanno appena informato gli uffici- spiega alla 'Dire'- oggi uscira' il bando per lo studio di progettazione preliminare del sotto attraversamento del centro storico", la cui parte di richiesta economica sara' spedita al Cipe per la necessaria valutazione preliminare. "Siamo in linea con le richieste del governo", per attingere dai 100 milioni di euro messi a disposizione dallo Sblocca Italia (gran parte dei quali destinati alla linea 4) per coprire le spese di progettazione dell'infrastruttura sotterranea.

"Passando da un'ipotesi a uno studio vero, si capiscono le difficolta' oppure la possibilita' di realizzazione", dice l'assessore Giorgetti. Poi c'e' l'ipotesi B, con il suo cuore che sta nei Viali: un'alternativa al passaggio dal Duomo raggiungendo piazza della Liberta' tramite il percorso Valfonda-Strozzi-Lavagnini, per poi unirsi alla linea 3.2

Tecnicamente qui si guarda al modello Karlsruhe, la citta' tedesca, "con un meccanismo di scavo molto meno impattante, senza chiudere al traffico", dichiaro' il sindaco Nardella in passato a 'Repubblica'. Ipotesi che, tuttavia, con lo studio sul sottoattraversamento in partenza, comincia a somigliare alla soluzione di riserva.  

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