Processo Meredith, udienza iniziata e Lumumba attacca: "Amanda colpevole"

Prima udienza del nuovo processo di appello sull’omicidio di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa a Perugia nella notte tra il primo e il 2 di novembre del 2007.

Il nuovo processo si è aperto a Firenze dopo che la Cassazione ha annullato la prima sentenza di appello emessa dalla Corte di Assise di Perugia.  Assenti in aula i due imputati Amanda Knox e Raffaele Sollecito. La prima rimasta negli Stati Uniti, ha già chiarito di non aver intenzione di tornare in Italia, il secondo in vacanza ai Caraibi. Quest’ultimo, ha spiegato il padre all’esterno del tribunale, sarà presente alle udienze di fine ottobre: “Ci siamo sentiti ieri, ci siamo fatti gli auguri. E' molto preoccupato, io sono fiducioso''.

"Le affermazioni della Cassazione - ha spiegato Francesco Sollecito - sono degli errori perché i giudici non hanno avuto completo accesso alle carte. Più noi approfondiamo più emergono elementi che dimostrano la totale estraneità di Raffaele".
LE PAROLE DELL'AVVOCATO MARESCA (VIDEO)
KERCHER – Entrando nel Palazzo di Giustizia di Novoli anche l’avvocato della famiglia Kercher, Francesco Maresca, si è fermato con i giornalisti. Chiarendo di essere convinti della colpevolezza “Siamo convinti della colpevolezza di Amanda e Raffaele, della loro presenza sulla scena del crimine".  Inoltre sull’assenza degli imputati in aula: "Non commento, è una loro scelta, il codice lo permette". Il legale ha poi detto che la famiglia Kercher ha inviato una lettera alla corte che consegnerà egli stesso ai giudici durante l'udienza.

LUMUMBA – In aula anche Patrick Lumumba, l’ex commerciante ha chiesto un risarcimento danni, accusato da Amanda Knox  di essere sulla scena del crimine. “Amanda penso che sia scappata perché' c'entra con la morte di Meredith. E' colpevole sennò non mi avrebbe calunniato”. Lo storico avvocato del congolese: “Bisogna valutare la sussistenza dell’aggravante  per la calunnia. -  ha detto Carlo Pacelli - L’ha fatto per depistare  le indagini”.  “Se sussistenza l’aggravante c’è una relazione tra calunnia e omicidio”.

La difesa di Patrick Lumumba ha chiesto l'ammissione come parte civile alla ripetizione del processo di appello per l'omicidio di Meredith Kercher. Richiesta accettata dai giudici: "non può essere esclusa anche in virtù del fatto che non è stato quantificato il risarcimento del danno".

PATRICK LUMUMBA IN AULA (VIDEO)

TRACCIA - Il sostituto procuratore generale Alessandro Crini ha chiesto, così come suggerito dalla Corte di Cassazione, che venga analizzata la terza traccia di Dna trovata sul coltello che si ritiene essere l'arma dell'omicidio di Meredith Kercher, e l'audizione di Luciano Aviello, già ascoltato durante il processo e poi accusato di calunnia.

 Crini ha invece definita ''priva di rilevanza e manifestamente infondata la richiesta della difesa di Amanda di porre la questione di legittimità costituzionale. Crini ha poi comunque definito Aviello un ''tipo improbabile'' alla luce dei suoi precedenti ''di calunnia e auto calunnia''. Il sostituto procuratore generale ritiene comunque corretto seguire le indicazioni della Cassazione in merito sia alle tracce sul coltello sia ad Aviello. Aviello verrà ascoltato nella prossima udienza, il 4 ottobre. Nello stesso giorno la Corte affiderà la perizia, che riguarda una traccia repertata sulla lama ma non analizzata.

La Corte ha anche disposto l'acquisizione di alcuni atti allegati alla memoria difensiva tra cui le foto delle mani di uno degli imputati, Raffaele Sollecito, dalle quali si evince che si mangia le unghie, dato che la difesa ritiene rilevante riguardo la possibilità che lasci tracce di dna.