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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Carceri ai privati? Il direttore del Dap: “Non sempre esperienza positiva”

Il direttore del Dap sulla gestione privata delle carceri. E' una questione da affrontare "in modo molto laico", ma dove utilizzata "non sempre ha dato esiti molto positivi"

Il sovraffollamento delle carceri ancora in primo piano, un’emergenza che nella piana fiorentina prende la forma dell'istituto penitenziario di Sollicciano. Più volte i sindacati di polizia hanno chiesto un aiuto per risolvere il problema dell’alto numero dei detenuti contro l’organico troppo ristretto dei secondini. Ora qualcosa si sta muovendo in Italia, già entro pochi mesi, per eliminare la calca nelle celle. Stamani il direttore del Dap, Giovanni Tamburino, parlando con i giornalisti prima di prendere parte a un convegno sul rapporto tra città e penitenziari organizzato da Legautonomie, ha spiegato che entro l’estate saranno messi a disposizione 2mila posti in più, “recuperando strutture non più utilizzate e aprendo istituti nuovi".

"Abbiamo due istituti nuovi già consegnati e altri due che arriveranno - ha spiegato -, ma certo questo non sarà sufficiente perché la forbice tra posti disponibili e detenuti é ancora ampia: il dato è 45mila posti a fronte di 66mila reclusi. Un tasso di sovrappopolazione di 140 a 100 che è tra i più alti d' Europa - - ha aggiunto il direttore del Dap - e questo non è francamente accettabile".

TOSCANA - Quanto all'ipotesi di riaprire la struttura penitenziaria di Pianosa, Tamburino si è detto "non contrario: la soluzione delle isole ha dei costi, ha degli svantaggi - ha spiegato - ma può avere anche ricadute positive soprattutto per il tipo di vita e di lavoro che vi si può organizzare. In Toscana esiste l'esperienza della Gorgona come isola penitenziaria, con un numero non altissimo di detenuti e con un funzionamento che ritengo positivo".
PRIVATI - I privati nella costruzione e gestione delle prigioni? E' una questione da affrontare "in modo molto laico", ma dove utilizzata, "non sempre ha dato esiti molto positivi".  

"La norma esiste, è la legge numero 9 del 2011, che ammette questa possibilità - ha detto Tamburino - ma altra cosa è che questa venga praticata. Si tratta di una questione da affrontare in modo molto concreto e laico, vedendo il rapporto tra costi e benefici. Tra i costi c'é da vedere come verrà gestita. Esiste un'esperienza in Francia, ma non sempre questa soluzione ha dato esiti molto positivi".

 

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