Attiva la "Priority Card", l'accesso vip che ti fa saltare la fila al Duomo

Chiunque una volta nella propria vita sia passato da piazza Duomo a Firenze si sarà sicuramente accorto della presenza di una fila costante fatta di turisti in attesa di entrare all’interno di una delle basiliche più famose al mondo. Ombrelli aperti, estate – inverno, per ripararsi dal sole di agosto o dalle piogge di ottobre. E’ una classica cartolina della città: tedeschi, inglesi, americani, cinesi e giapponesi, tutti assieme in una fila ordinata che costeggia il perimetro dei marmi bianchi e verdognoli. Dall’otto agosto, per chi lo vuole, è stato studiato una specie di stratagemma salva tempo, anzi un compra tempo. Acquistando una carta speciale chiamata “priority card” è possibile saltare tutta la fila ed accedere immediatamente all’interno della chiesa. Senza sforzo, senza fretta, senza ombrello; un specie di carta vip, che ricalca per molti aspetti la filosofia che ha spinto le compagnie aeree low cost che hanno introdotto la possibilità dell’accesso prioritario. Il costo della carta, 7 euro, spesi i quali il turista è avviato ad una porta riservata dal quale l’accesso è immediato e comodo. Fa passare avanti anche all’ingresso per la cripta, la cupola del Brunelleschi, il campanile di Giotto, il battistero e il museo dell’Opera del Duomo: per questi monumenti però i 7 euro si sommano al prezzo del biglietto di ingresso.

Chiariamo, l’ingresso al Duomo rimane gratuito, gli oltre 22mila turisti che ogni giorno si mettono naso all’insù ad ammirare la volta del Brunelleschi possono stare tranquilli. Certo che, al di là di questo, è pur sempre il primo caso, qualcosa di assolutamente nuovo per le opere del patrimonio ecclesiastico italiano. Ed è sicuro che questa scelta farà sicuramente discutere. Accaparrarsi del tempo pagandolo in denaro per entrare in una chiesa a qualcuno farà sicuramente storcere il naso; la Chiesa in definitiva non dovrebbe essere luogo dove è contemplato il privilegio. Sta di fatto che la carta è attiva, anche se in sordina. In pochi fino adesso ne conoscevano l’esistenza. Il motivo? Dall’Opera del Duomo fanno sapere che si tratta di un piano sperimentale ed ancora non sono in possesso di nessun dato sull’affluenza, anche se i dipendenti dell’Opera assicurano “che tantissimi turisti la stanno acquistando”.

Per quei turisti dai giorni o dalle ore contate, può rappresentare una valida alternativa. Da marzo a novembre nel Duomo infatti non si entra prima di una mezz’oretta passata in fila. Per i fedeli è sempre aperto il classico ingresso laterale, cosiddetto canonico, che porta direttamente ai luoghi riservati alla preghiera. La sperimentazione durerà un anno. Ad agosto 2012 sapremo se il grosso dei turisti ha preferito scavalcare l’attesa o se con i sette euro sono stati diretti in panini e bevande da consumare man mano che la fila scorre.