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Cronaca

Esternalizzazione dei prelievi, la Cisl: "Regione chiarisca"

Appalto del servizio da 5 milioni annui per sei anni. Il segretario regionale Recce: “Serve un tavolo regionale”. La precisazione dell'Asl Toscana Centro

Preoccupazione per la prospettiva di esternalizzazione di un pezzo di sanità toscana e richiesta di un confronto urgente con la Regione per chiarire bene le finalità e i confini del percorso intrapreso.

E’ la posizione espressa dal segretario generale della Cisl Toscana, Ciro Recce, dopo che è emersa la volontà della Asl Toscana Centro di esternalizzare il servizio di raccolta e gestione dei prelievi ematici e affini, domiciliari e ambulatoriali.

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Era stata la Cisl funzione pubblica Firenze-Prato, ieri, a rendere nota di aver ricevuto una informativa in merito dalla stessa Asl, e che l’onere complessivo per la sanità pubblica ammonterebbe a 30 milioni di euro.

Recce: "Siamo preoccupati, nel merito e nel metodo"

“Quello delle esternalizzazioni è un terreno delicato – dice Recce – sul quale occorre procedere sempre con grande attenzione, valutando bene rischi, costi e benefici. Tantopiù quando si parla, come in questo caso, di un bene fondamentale come la salute e il servizio sanitario pubblico. A destare grande preoccupazione è, ancora prima del merito, il metodo con cui questa decisione è stata presa e comunicata. Non può bastare una lettera di una Asl per affrontare un argomento come questo, che coinvolge la salute dei cittadini e il lavoro di tante donne e uomini che in questi due anni tutti hanno chiamato ‘eroi’.”

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“Per questo – aggiunge Recce - chiediamo alla Regione di aprire immediatamente un tavolo per approfondire ogni aspetto di questo percorso che la Asl Toscana Centro intende portare avanti, per capire come si inserisca nel contesto complessivo della sanità toscana (nei suoi conti e nella prospettiva del Pnrr) e valutare, senza ideologie e fondamentalismi, ma anche senza semplicismi, ogni risvolto di questa operazione.”

La precisazione dell'Asl Toscana Centro

"L'aggiudicazione del servizio dei prelievi domiciliari e ambulatoriali rientra nella ordinaria funzione di gestione appalti da parte di Estar per il Servizio Sanitario Regionale; in particolare il quadro economico complessivo prevede un ammontare di circa 73 milioni di euro per tutte e tre le Aree Vaste, comprensivo di valori destinati a possibili estensioni e possibili proroghe". E' quanto precisa l'Asl Toscana Centro con una nota.

"La gara cui si fa riferimento - prosegue la nota - va a ricomprendere servizi in parte già esternalizzati da parte delle quattro ex Aziende Usl che costituiscono l’attuale Usl Toscana Centro. Gli appalti erano diversi e con una copertura non omogenea del territorio: a titolo indicativo, il valore annuo storico per la spesa del servizio dei prelievi domiciliari era di circa 1.440.000 euro e dei prelievi ambulatoriali è di circa 500.000 euro, per un totale di quasi 2 milioni di euro".

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"Si tratta spesso di attività di prelievo decentrato nel vasto territorio aziendale. L’obiettivo - si legge ancora nella nota - è sempre stato quello di permettere che il prelievo fosse vicino ai bisogni della popolazione, ad esempio in zona montana. Anziché impegnare un’unità infermieristica dipendente della Asl per effettuare un numero limitato di prelievi presso sedi distanti dei distretti di riferimento, e quindi impegnando il professionista per più ore dedicate al viaggio per raggiungere la sede, è stato appaltato il solo servizio per il prelievo in quanto la provetta viene sempre processata nel laboratorio aziendale".

"La cifra di 30 milioni di euro rappresenta il valore dell’aggiudicazione dell’accordo quadro per la sola Area Vasta Centro; si tratta quindi di un perimetro economico utilizzabile in 6 anni (per un valore annuo inferiore ai 5 milioni di euro), la cui puntuale definizione sarà determinata dagli effettivi bisogni che saranno realmente contrattualizzati. Il fabbisogno è stato cautelativamente calcolato per una copertura molto estesa dei territori dell'Azienda, in modo da poterlo sfruttare anche in caso di gravi difficoltà nel reperimento del personale infermieristico, fenomeno a cui abbiamo assistito frequentemente in questi ultimi anni” conclude la nota dell'Asl Toscana Centro.

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