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Cronaca

Prato, violenze sessuali su minori: indagati nove sacerdoti

Al centro delle indagini una comunità soppressa di recente dal Vaticano

Nove religiosi sono indagati dalla procura di Prato per violenza sessuale nei confronti di due fratelli minorenni. Si tratta di cinque sacerdoti, un frate e altri tre religiosi. Gli abusi sessuali, secondo quanto ipotizzano gli inquirenti, si sarebbero consumati per anni fra le mura delle sedi di Prato e di Calomini (Lucca) dell'ex comunità religiosa “I Discepoli dell'Annunciazione”, soppressa ufficialmente un mese e mezzo fa, con decreto emesso dalla Congregazione per gli Istituti di vita consacrata della Santa Sede, per una serie di problemi fra i quali alcune “forti perplessità sullo stile di governo del fondatore e sulla sua idoneità nel ricoprire tale ruolo”.

Tra i nove indagati, figura anche il fondatore della comunità religiosa, don Giglio Gilioli, 73 anni, sacerdote veronese trasferitosi a Prato da oltre dieci anni. Le indagini sulla comunità religiosa che doveva accogliere e fare crescere i ragazzi, aiutarli, sostenerli, tirandoli fuori dalle difficoltà, avrebbe fatto emergere, invece, un inferno di perversione e violenza nei confronti dei minorenni ospitati.

Due vittime accertate finora, ma potrebbero essercene altre, almeno stando a quanto fanno emergere le testimonianze dei due fratelli, che sembrano inoltre suggerire la presenza di altri adulti, le cui identità sono ancora in corso di accertamento, in occasione degli episodi di violenza. Nei giorni scorsi i nove indagati, riporta La Nazione, sono stati sottoposti a perquisizioni.

L'inchiesta sarebbe partita proprio dalle dichiarazioni rese dai due fratelli a distanza di alcuni anni dalle violenze, ma anche da altre persone ascoltate dagli uomini della squadra mobile della questura di Prato. Per una delle vittime i fatti risalirebbero al periodo 2008-2016. Gli abusi si sarebbero consumati sia nella sede di Prato che in quella di Calomini, in provincia di Lucca.

Otto dei nove indagati si sarebbero approfittati del ragazzino, abusando delle sue condizioni di inferiorità fisica e psichica, e costringendolo a compiere e a subire atti sessuali, anche con più persone. L'altro fratello, invece, sarebbe stato oggetto di violenze sessuali da parte di due degli indagati. Anch'egli minorenne all'epoca dei fatti, sarebbe stato costretto a compiere e a subire atti sessuali all'interno della sede dei “Discepoli dell'annunciazione” tra il 2009 e il 2012.

Gli episodi sarebbero stati confermati dalle stesse vittime, ritenute credibili dalla Procura. I magistrati, nel disporre le perquisizioni personali a carico dei nove religiosi e una serie di accertamenti approfonditi nelle tre sedi dell'ex associazione religiosa (a Prato, ad Aulla e a Calomini), non escludono la possibilità di trovare documenti cartacei e informatici - comprese registrazioni audio e video - capaci di testimoniare quelle violenze. L'inchiesta insomma è solo all'inizio e potrebbe approdare a sviluppi clamorosi: forse ci sono nuove vittime. E nuovi aguzzini.

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