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Cronaca

Lotta alla povertà: la Regione vara un piano da 120 milioni

L'assessore Saccardi: “In Toscana situazione migliore della media, ma la crisi ha colpito”

Un piano regionale contro la povertà da 120 milioni di euro, tra risorse statali e regionali. L'ha presentato questa mattina alla stampa l'assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi.

Il piano, adottato dalla giunta con delibera proposta dalla stessa Saccardi, prevede un programma triennale (2018-2020) “volto a ridurre le cause dell'impoverimento e a sostenere le persone nel percorso di uscita dalle condizioni di marginalità ed esclusione sociale”.

Il piano rappresenta anche l'atto di indirizzo delle azioni e dei servizi necessari per l'attuazione del Reddito di inclusione (REI), la nuova misura nazionale di contrasto alla povertà.

Il REI (Reddito di inclusione)

Il Reddito di inclusione è la prima misura unica nazionale di contrasto alla povertà. Si compone di due parti: un beneficio economico, erogato attraverso una Carta di pagamento elettronica (Carta REI); un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa, volto al superamento della condizione di povertà.

In Toscana il numero di possibili beneficiari del REI potrebbe attestarsi intorno a 50mila famiglie, corrispondente a circa 143mila persone. Al 30 giugno 2018 hanno beneficiato delle misure SIA (Sostegno all'inclusione attiva) e REI 7mila530 nuclei familiari. Dal 1° luglio al 31 agosto hanno già fatto domanda 2.020 nuclei familiari.

Le risorse messe in campo dal Piano Povertà

Le somme stanziate dal Fondo nazionale povertà e destinate al finanziamento del rafforzamento dei servizi per l'accesso e la presa in carico del REI ammontano per il 2018 a 11 milioni e 723mila euro. Questa somma assegnata alla Regione Toscana verrà attribuita e ripartita alle Zone.

A questa cifra si aggiungono, sempre dal Piano povertà nazionale, 775mila euro per i senza dimora e la sperimentazione di servizi innovativi quali 'housing first' (la casa come diritto umano primario).

Altri 350mila euro vanno per il progetto sperimentale 'care leavers' (finanziamento di interventi in favore di coloro che, al compimento della maggiore età, vivono fuori dalla famiglia di origine, a seguito di un provvedimento dell'autorità giudiziaria).

Altri 4 milioni e 314mila euro fanno parte del PON (Programma Operativo Nazionale) Inclusione, un fondo europeo gestito dal Ministero.

Le azioni previste dal Piano regionale per il contrasto alla povertà si integrano con quanto già attivato dalla Regione Toscana per promuovere interventi di inclusione sociale e di prevenzione della povertà. Una serie di interventi che vedono lo stanziamento di oltre 107 milioni di euro di risorse europee e di fondi del bilancio regionale: si tratta di servizi di accompagnamento al lavoro per persone svantaggiate, di assistenza alla ricollocazione e di incentivi occupazione, di interventi per l'infanzia, del sostegno all'abitare. Di politiche, dunque, di prevenzione delle cause di impoverimento e di sostegno all'individuo e alla famiglia.

I numeri della povertà in Toscana

In Toscana (stima Irpet su dati Istat) la povertà relativa riguarda il 5,9% delle famiglie, molto meno della media nazionale (12,3%). La povertà assoluta riguarda invece il 3,2% delle famiglie toscane (media nazionale 6,8%), cioè circa 53mila famiglie, corrispondenti a 119mila persone.

“La crisi economica ha colpito molte persone e famiglie, riducendo il potere d'acquisto. E anche se i dati toscani sono migliori di quelli di altre regioni e della media nazionale, i numeri ci parlano di una situazione peggiore rispetto agli anni precedenti la crisi. Con il Piano varato ora – commenta Saccardi -, diamo una risposta strutturale al problema, dall'inclusione socio-lavorativa delle persone svantaggiate, alle politiche del lavoro, a quelle abitative, a quelle scolastiche".

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