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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Post 'offensivo' su Facebook: Publiacqua la licenzia

E' una sindacalista di Usb, sinistra e 5 Stelle attaccano: "Incomprensibile ingiustizia"

Un post su Facebook è costato il posto di lavoro a Dania Ombretta Pieraccini, una dipendente di Publiacqua, che ha deciso di licenziarla.

I fatti risalgono all'aprile scorso, quando la dipendente condivise un post pubblicato da Silvia Noferi, all'epoca capogruppo dei 5 Stelle in consiglio comunale, in merito all'intossicazione di 6 dipendenti della stessa Publiacqua in un locale della sede della partecipata, che di punto in bianco si riempì di reagenti chimici: fatto grave, per il quale un dipendente ebbe 40 giorni di prognosi.

Un post che, dice Publiacqua, conteneva pesanti offese nei confronti dell'azienda. "Ho usato una terminologia un po' accesa ma stavo commentando un fatto gravissimo: l'infortunio di 6 miei colleghi, di cui una che in seguito a quella vicenda è stata assente per 40 giorni", ammette ora la stessa donna.

La notizia è stata confermata ieri dal sindacato di base Usb, che ha definito gravissimo il licenziamento e che chiede a Publiacqua di ritirare il provvedimento. 

"La SpA dell’acqua ha libertà  di intossicare con reaggenti  chimici e mandare d’urgenza 6 lavoratori al Pronto Soccorso, ma se come delegata sindacale ti lamenti sui social ti licenzia. Andrebbero licenziati cloro che nel managment della SpA hanno speso tre milioni di euro delle bollette dei cittadini per ristrutturare gli ambienti della Palazzina", si legge in un duro comunicato diffuso dall'Usb, che annuncia che si riunirà il prossimo mercoledì 17 luglio per deliberare le iniziative di lotta e mobilitazione.

"Nardella dove sei? Licenziano una delegata sindacale in un'azienda partecipata e tu taci", scrive oggi su Facebook Stefano Cecchi, storico esponente del sindacato Usb.

Sul caso è intervenuto anche l'attuale capogruppo in consiglio comunale del Movimento 5 Stelle, Roberto De Blasi, che solidarizza con la lavoratrice e attacca duramente Publiacqua.

"Ne colpiscono uno per educarne cento - dice De Blasi -. Esprimo solidarietà al dipendente che subisce l'atteggiamento di chi del menagment si adopera in comportamenti di incomprensibile ingiustizia rivolta ai diritti dei lavoratori, insieme ad una amministrazione che di sinistra conserva solo la sterile propaganda".

Con la lavoratrice si schierano anche i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Antonella Bundu e Dmitrij Palagi: " Un fatto gravissimo, il Comune e il neo presidente di Publiacqua Lorenzo Perra tornino indietro".

Publiacqua, dal canto suo, si difende. "In merito alla vicenda del licenziamento di una sua dipendente, Publiacqua precisa che lo stesso è stato effettuato ai sensi del Contratto Nazionale Collettivo Unicogasacqua, essendo stati messi in atto dalla stessa signora comportamenti fortemente lesivi nei confronti della società e dei suoi dirigenti e tali da compromettere il rapporto fiduciario necessario a proseguire la relazione di lavoro - si legge in un comunicato diffuso dalla partecipata -. Si ricorda altresì che la stessa signora quando l’azienda ha deciso di procedere nei suoi confronti non ricopriva ancora nessun ruolo all’interno della Rsu". Il caso, a quanto pare, non finirà qui.

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