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Cronaca Campo di Marte

Ponte al Pino da rifare: blocco per i mezzi pesanti

Rfi: "Preveniamo criticità"

Ponte al Pino sarà rifatto. E l'iter parte con il cambio di viabilità sul cavalcavia, ovvero limitando il transito dei mezzi superiori a 3,5 tonnellate (mentre per i bus del trasporto pubblico è prevista la deroga). La richiesta arriva direttamente da Rfi, proprietaria della struttura, che esegue visite periodiche sull'opera costruita a fine Ottocento. Un controllo in capo alla società controllata da Ferrovie finalizzato a monitorare il suo "stato di conservazione, garantire la sicurezza e la regolarità dell'esercizio ferroviario, preservare la corretta transitabilità degli attraversamenti stradali e pedonali", si spiega dal Comune di Firenze.

A partire dai primi mesi del 2021, "si è svolta una nuova e approfondita campagna di verifiche attraverso indagini, sondaggi, ispezioni, prove su parti della struttura e di carico". Dopo questi controlli effettuati, Rfi nell'estate dello stesso anno "è intervenuta con una manutenzione straordinaria, in particolare su alcune parti metalliche strutturali". Le analisi, però "hanno comunque evidenziato la necessità della sostituzione di questa opera secolare al fine di prevenire potenziali criticità". Per questo è in corso "un monitoraggio strumentale realizzato con una rete di sensori, in grado di intercettare in tempo reale eventuali criticità così da "attivare rapidi interventi a cura di Rfi e del Comune".

Per l'immediato futuro, così, è già partita la progettazione per un nuovo ponte, alle quali seguirà l'iter autorizzativo e burocratico. Ed è stato fissato anche il possibile inizio dei cantieri: tra la fine del 2024 e l'inizio del 2025 per una durata di circa 12-18 mesi. "Sarà comunque necessario armonizzare i lavori con gli altri cantieri che interesseranno la viabilità cittadina nei prossimi anni, nonché con le necessità del traffico ferroviario regionale e nazionale", si spiega.

Così, da metà dicembre fino alla realizzazione del nuovo ponte, "ai fini del transito in piena sicurezza, saranno ridefiniti i carichi massimi stradali sul cavalcavia ferroviario: per ogni corsia di transito", quelle esterne, "3,5 tonnellate; 19 per la corsia centrale con il distanziamento veicoli e solo per i bus del trasporto pubblico urbano e i mezzi di soccorso in emergenza".

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