I sindacati di Polizia e Vigili del Fuoco in piazza danno "l'altolà al Governo"

Questa mattina i sindacati di Polizia e dei Vigili del Fuoco sono scesi in piazza per dare l’altolà al Governo Letta. In Italia come a Firenze dove le parti sociali hanno dato vita ad un presidio in via Cavour, sotto la prefettura. La lista della spesa del malcontento è lunga.

I lavoratori stanno protestando, infatti, contro la proroga, prevista anche per il 2014 – per il quarto anno consecutivo –, del blocco del tetto salariale; contro il tentativo di riduzione degli stipendi per via dell’abrogazione dell’art. 202 dello statuto degli impiegati civili dello Stato; contro i tagli per il pagamento degli straordinari e il blocco del turn-over. Inoltre, poliziotti e vigili sono scesi in piazza contro il rifinanziamento, con oltre 40 milioni di euro per i primi sei mesi del 2014, del progetto “Strade sicure”, che “si è dimostrato inefficace negli anni precedenti e che prevede l’attribuzione di un’indennità riservata al personale delle Forze Armate con l’esclusione di quello delle Forze di Polizia, nonostante il servizio venga svolto congiuntamente”.  

“Nonostante ciò – dichiarano i sindacati – i poliziotti e i vigili continuano a lavorare e ad ottenere significativi successi nella lotta alla criminalità, nella gestione del sistema carcerario, nella sicurezza, nel soccorso pubblico e nell’erogazione dei servizi”.

“Oggi – concludono – gli operatori della sicurezza e del soccorso pubblico hanno il dovere morale di avvisare i cittadini che il sistema è prossimo al collasso. Con pesantissime e irreversibili ricadute sul mantenimento dei livelli minimi di efficienza. Il governo non può continuare ad ignorare questa situazione e continuare a contare solo sul senso di responsabilità degli operatori del settore”.