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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Polizia: 43esimo anniversario della scomparsa di Fausto Dionisi

Vittima del terrorismo e medaglia d’oro al valor civile

Ricorre oggi il 43esimo anniversario della morte dell’appuntato delle allora guardie di pubblica sicurezza (oggi polizia di Stato) Fausto Dionisi, medaglia d’oro al valore civile, vittima del terrorismo.

L’appuntato, originario della provincia di Viterbo e in servizio alla questura di Firenze, perse la vita in servizio a soli 24 anni, lasciando la figlia che non aveva ancora 3 anni e la moglie Mariella, durante una sparatoria avvenuta il 20 gennaio 1978 a Firenze in via Delle Casine, in occasione della nota tentata evasione, secondo le indagini riconducibile a organizzazione eversiva, di alcuni detenuti del carcere della Murate.

Questa mattina, in forma ridotta a causa delle norme per la prevenzione e contrasto al Covid- 19, il questore di Firenze, in rappresentanza del capo della polizia - direttore generale della pubblica sicurezza, alla presenza del vice prefetto vicario Paola Berardino, del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dell’assessore della giunta comunale di Firenze Alessandro Martini, del cappellano provinciale della polizia di Stato monsignor Luigi Innocenti e della signora Mariella Maggi, vedova Dionisi, hanno desposto una corona di alloro, come simbolo di ricordo perpetuo dell’appuntato, sul luogo dell’agguato.

Così il questore di Firenze Filippo Santarelli in occasione della commemorazione: “La vicenda dell’appuntato Dionisi ricorda a tutti noi che coraggio è anche agire adempiendo ai propri doveri, sapendo che il più piccolo gesto di un poliziotto è un gesto di coraggio, perché espone ad un rischio non sempre calcolabile e potenzialmente letale. Il coraggio non è solo il gesto eroico, ma anche quello che accompagna la quotidianità di ogni donna e uomo della polizia di Stato, e di altre forze di polizia”.

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