Gay, polemica a Firenze per la manifestazione contro la legge sull'omofobia

Si accende la polemica in città sul disegno di legge Scalfarotto, quello contro l’omofobia e la transfobia. Infatti domenica mattina si terrà una manifestazione in piazza San Firenze, alle spalle del Comune, organizzata dal Manif Pour Tous Toscana, costola del movimento francese nato lo scorso anno che si oppone ai matrimoni gay, contro il "progressivo processo di demolizione della famiglia naturale". Manif Pour Tous Italia ha però fatto sapere di essere preoccupata “per le proteste delle associazioni gay”. Infatti il detonatore della polemica è scoppiato per una seconda manifestazione sulla famiglia che si svolgerà domenica pomeriggio: tavola rotonda che si terrà all’interno Palazzo Vecchio.

L’opposizione comunale, i consiglieri Ornella De Zordo e Tommaso Grassi, è già sul piede di guerra chiedendo al sindaco Matteo Renzi di non concedere il Salone dei Duecento per lo svolgimento di un “convegno contro i diritti delle persone omosessuali”. Appunti indirizzati direttamente al sindaco: “Perché dare spazio a una delle componenti più retrograde del nostro contesto culturale? Perché concedere l’uso di Palazzo Vecchio. Il sindaco Renzi risponda di questo, senza nascondersi dietro allo schermo di una presunta apertura verso tutte le posizioni”.

Manif Pour Tous però ha smentito di aver alcun ruolo nell’organizzazione e nella conduzione dell’evento. Precisando come la manifestazione di piazza e nel palazzo non abbiano alcun filo conduttore. Punto peraltro confermato su Repubblica dove si dà voce allo stesso Comune “Non abbiamo concesso l'uso del Salone dei Cinquecento gratuitamente come richiesto dalla srl Dominus production e non da Manif pour tous. Abbiamo concesso, e non del tutto gratis, il Salone dei '200, perchè a richiedercelo è stato un consigliere comunale e vice presidente dell'aula, Jacopo Cellai di Forza Italia”.

A aumentare il carico di polemiche è arrivato anche il consigliere regionale FdI Giovanni Donzelli. Che riferendosi al duo De Zordo - Grassi li pungola così: “A Palazzo Vecchio non ci sarà nessuna manifestazione omofoba ma soltanto un incontro sulla famiglia, Grassi e De Zordo si dimostrano ignoranti, mammofobi e babbofobi".