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Giovedì, 28 Settembre 2023
Cronaca

Poesia, primi due lustri per EsseCiEffe: la passione fa la forza

I primi dieci anni del gruppo di scrittura creativa fiorentino

“In questi dieci anni non abbiamo mai interrotto le nostre attività, non abbiamo mai smesso di produrre prosa e poesia, forti della passione che ci accomuna”. A tagliare il traguardo è EsseCìEffe (Scrittura creativa Firenze), gruppo di scrittura creativo fiorentino nato nel 2013 e attualmente composto da quasi quaranta persone tra le più varie e diverse tra loro per vissuto, professione, età e formazione, accomunate dall’amore per la scrittura. Tra queste anche Diletta Chirici, presente fin dall’inizio dell’avventura. “Il gruppo è nato dall'ispirazione del nostro fondatore, Matteo Mazzoni, e dalla sua esperienza tra i club scozzesi durante l’Erasmus vissuto ai tempi dell’università: si tratta di forme di associazionismo spontaneo e costruttivo di cui le realtà locali nostrane possono davvero fare tesoro”. 

Il ‘funzionamento’ del gruppo è molto semplice: “Ci diamo un tema comune, una ‘challenge’ su cui scrivere, per poi esporre agli altri la propria interpretazione. Quello che facciamo è trovare nuovi stimoli per fare letteratura, e attraverso uno scambio critico ma sempre costruttivo, apportare migliorie e potenziare gli aspetti più positivi delle nostre creazioni e dei nostri stili così diversi: È sempre interessante e d’ispirazione vedere la diversità dei risultati partendo da un punto di partenza comune! Cosa molto importante, è che non esiste un maestro o un insegnante tra noi: ciascuno ‘lavora’ a modo suo e scrive seguendo il proprio stile. È un libero incontro tra chi ha l’hobby della scrittura o interesse a ricevere commenti onesti da parte dei lettori.”

La libertà di scambio e la base volontaria degli incontri è la chiave della longevità di questo gruppo non professionale, neanche durante la pandemia del 2020: con la difficoltà è stato necessario ricorrere a nuovi strumenti, a partire dagli incontri online. La pandemia ha però reso tutto più difficile rallentando, ad esempio, un progetto realizzato in collaborazione con l’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Firenze: “Si tratta di una pubblicazione intitolata ‘Firenze nero su bianco’, che rappresenta un itinerario turistico-letterario della nostra città attraverso sedici luoghi scelti per il loro significato culturale: la particolarità consiste nel fatto che per ogni monumento è stato scritto un brano ambientato di giorno e un altro invece di notte. Il progetto risale al 2019, ma il virus ha stravolto tutto e siamo riusciti a pubblicarlo soltanto nel 2021”.

Quest’anno è poi arrivata una nuova importante ‘fatica’, in occasione del trentesimo anniversario della strage dei Georgofili. “È una ferita che tutti noi fiorentini per nascita o per adozione, continuiamo a sentire come molto grave. Abbiamo ridotto in frammenti una poesia di Mario Luzi (“Sia detto”, ndr), dedicata a Firenze colpita dall’attentato e che fu letta anche in aula durante una seduta del processo: ognuno di noi a partire da un verso del poeta ha prodotto un testo a sé, ed è interessante vedere come questa memoria è cresciuta nella coscienza comune, attraverso le generazioni. Questa volta non ci sono stati intoppi e la pubblicazione, realizzata in collaborazione con il Comune di Firenze e l’Associazione dei Georgofili, è stata presentata al pubblico durante un evento commemorativo presso la Biblioteca delle Oblate, durante l’intitolazione di due sale a due giovani vittime della strage. Per il futuro, invece, sogniamo di dare vita a nuove nuove pubblicazioni che raccolgano tutte le nostre voci. Abbiamo alle spalle numerose collaborazioni con piccole aziende e gruppi culturali che speriamo possano maturare e moltiplicarsi, dando vita a nuove storie, racconti e poesie".

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