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Cronaca Palazzo Vecchio

Al via l'86° edizione di Pitti Immagine Uomo e già si parla di record con 30 mila visitatori/FOTO

Dal 17 al 20 giugno la kermesse alla Fortezza da Basso. Grande cerimonia di apertura in Palazzo Vecchio

Apre Pitti Uomo alla Fortezza da Basso. Una manifestazione che festeggia le 60 candeline e che per questa importante ricorrenza consolida la sua leadership nel mondo della moda non solo italiana ma internazionale.

Grande cerimonia di apertura nel Salone de' 500 a Palazzo Vecchio con il sindaco Dario Nardella e anche il saluto del presidente del consiglio Matteo Renzi. Presenti il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, diversi deputati e senatori del Pd e sindaci dei comuni limitrofi.

“Questa edizione di Pitti Uomo è entusiasmante e ricca di eventi - esordisce il sindaco Nardella - come non mai, frutto di un gioco di squadra che ha visto innanzitutto il contributo del governo attraverso il ministero dello Sviluppo economico, dell’Istituto per il Commercio estero e di tutte le altre Istituzioni. È un’edizione straordinaria per la ricorrenza del 60esimo anniversario del Centro di Firenze per la moda italiana”.

Assieme al gota della politica anche tutto il mondo imprenditoriale legato al fashion, al design ed alle grandi griffe.

All’evento inaugurale di questa 86esima edizione della moda maschile hanno partecipato anche, il presidente del Centro di Firenze per la moda italiana Stefano Ricci, il presidente di Pitti Immagine Gaetano Marzotto, il presidente del Sistema Moda Italia Claudio Marenzi, e il viceministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda.

RENZI TRA GLI STAND POI PAGA IL CAFFE' AL BAR (VIDEO)

Dopo i ringraziamenti a tutti i protagonisti di questa edizione 2014, l'inquilino di Palazzo Vecchio ha sottolineato come sia stato bello “vedere come con Pitti Uomo, tutta la città vibra come un’orchestra: dal Battistero al Ponte Vecchio, dal Ponte Santa Trinita alla Fortezza da Basso. Così si costruisce un grande appuntamento internazionale e una città diventa essa stessa evento, unendo il patrimonio culturale con la contemporaneità delle nostre imprese”.

Poi la parola è passata al premier Matteo Renzi. “Sono felice di essere qui – esordisce il primo ministro – con voi e di dare l'in bocca al lupo a Pitti. In realtà vorrei essere chiaro, non è né un tributo alla nostalgia, né è semplicemente il riconoscimento della bellezza di Firenze. Non sono qui per questo. Vorrei parlare d'altro. Se il Presidente del Consiglio partecipa a Pitti è per dire che noi crediamo con grande convinzione e determinazione che la pagina più bella non sia nei 60 anni appena trascorsi. Il momento più bello e grande deve ancora venire”.

Assieme al Presidente del Consiglio Renzi c'era anche la moglie Agnese, con un delizioso abito rosa di pizzo fermato in vita da una cintura nera, lui invece in un classico vestito blu.

Durante il suo intervento molti i temi che il presidente del consiglio ha toccato dal decreto Sblocca Italia, al nuovo appello alla banche per il credito alle imprese e poi al mondo della moda, del fashion e del design perché diventino settori centrali delle strategie politiche.

Pitti Uomo cerimonia inaugurazione

“Finora il politico che si dedicava alla moda o al design - ha continuato Renzi - era considerato un ufo, perché erano ritenuti settori di nicchia. Bisogna rovesciare questa visione, bisogna raccontare come la qualità della nostra impresa si colleghi ad un'idea di sviluppo".

Poi quasi al termine del suo intervento ha parlato anche di come l'Italia e gli Italiani siano i peggiori direttori commerciali di se stessi. “Alla nostra storia, alla nostra nazione – conclude il Presidente del Consiglio – è mancata una buona storytelling”.

Non è mancato nemmeno il riferimento a quello che sta succedendo all'Expo ed al Mose. Poi di corsa alla stazione per riprendere il treno, giusto il tempo per prendere un caffè e fare qualche battuta.

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