Cronaca

Amatrice: un profumo per 'cancellare' l'odore acre del terremoto

Presentato da Marina e Roberto al 'Pitti Fragranze' della Leopolda: “Avevamo perso tutto, così ripartiamo”

Emiliano Benedetti Giornalista 14 settembre 2018 18:01

C'è anche il profumo '401 E' Amatrice' tra gli oltre 190 marchi in esposizione alla sedicesima edizione della tre giorni di Pitti Fragranze, iniziata questa mattina alla stazione Leopolda e che si concluderà domenica 16 settembre.

A presentarlo sono Marina Gentili e Roberto Serafini, moglie e marito. La loro nota profumeria 'Riflessi', nel corso principale di Amatrice, è andata distrutta nel terremoto dell'agosto 2016, che ha causato oltre duecento vittime. La coppia, assieme alle due figlie, è riuscita a salvarsi e dopo le tende e i container ha trovato la forza di ripartire.

“All'inizio, dopo aver perso tutto, abbiamo avuto momenti bui. Poi abbiamo cercato di pensare a cosa potevamo fare. Siamo sempre stati profumieri, cosa meglio di un profumo allora?”, spiegano Marina e Roberto, che proprio l'anno del sisma avevano festeggiato i 30 anni della loro attività.

“L'esigenza era quella di creare qualcosa che anche idealmente cancellasse l'odore acre della polvere di quella notte. Attraverso la generosità di tante persone contattate siamo arrivate al 'naso' di Lorenzo Dante Ferro (uno dei più noti profumieri in Italia, ndr), che ha creato questa fragranza, composta da oltre 140 ingredienti”, prosegue la donna.

Il profumo è stato presentato pochi mesi fa e ad un anno e mezzo dal terremoto la coppia è anche riuscita a riaprire la profumeria in un piccolo spazio di un centro commerciale, all'interno di un container.

“Pensiamo alla nostra iniziativa come a un mattone, di quelli che servono per rimettere in piedi il nostro territorio. Chiamare il profumo Amatrice è un piccolo gesto - concludono i coniugi -, una dedica alla nostra comunità, ancora da ricostruire”.