Sosta selvaggia sulla pista ciclabile: in via Cavour non si passa / FOTO
I casi si ripetono, la corsia per ciclisti invasa quasi quotidianamente
Non sembrerebbe nemmeno una notizia, perché la pista ciclabile di via Cavour viene costantemente invasa da camion, furgoni e pullman parcheggiati, per un tempo di 'sosta' più o meno lungo, come più volte scritto da FirenzeToday e denunciato da varie segnalazioni di utenti arrabbiati.
E' successo anche questa mattina. All'angolo tra via Cavour e via Micheli un camion da lavoro parcheggiato ostruisce il marciapiede e metà pista ciclabile. Di fronte, sempre tra marciapiede e ciclabile, parcheggia un furgone per la consegna di pacchi e posta.
E fin qui, niente di particolarmente nuovo. Lascia più di stucco ciò che avviene poco dopo, quando un grande pullman turistico mette la freccia a sinistra e parcheggia, occupando completamente la ciclabile.
Diversi ciclisti di passaggio sono obbligati a deviare in strada contromano per proseguire il loro cammino.
Una signora sulla cinquantina non le manda a dire all'autista, nel frattempo sceso. “Non c'è alcun rispetto, forse perché siamo in Italia. Non è giusto”, gli dice sconsolata.
Poi si scopre che un 'motivo' l'autista ce l'aveva. “Abbiamo un'area di sosta riservata di fronte all'hotel, ma viene costantemente occupato da auto che parcheggiano senza averne diritto”, dice l'uomo, cercando di spiegare le proprie ragioni alla signora.
I dipendenti dell'albergo confermano. “Tutti i mesi l'hotel paga al Comune per avere un'area di sosta riservata, ma è sempre occupata, nessuno rispetta il divieto”, dicono dal personale.
E i vigili? “Li chiamiamo, certo. Nel tempo sono anche state multate e portate via diverse auto, ma prima che arrivino a volte ci vuole parecchio tempo”. E così il pullman ferma sulla ciclabile.
“Anche il camion resterà poco, ci serve per il cantiere”, assicurano alcuni operai che lavorano nell'edificio poco distante. Nel frattempo è lì da almeno tre quarti d'ora.
Il pullman in effetti (a differenza del camion) dopo aver fatto scendere clienti e bagagli se ne va: ognuno avrà pure il suo buon motivo, ma così a rimetterci sono i ciclisti, eppure tanto invocati da ogni parte.