Caos per arrivare a Montelungo: segnaletica assente e rischio incidente | FOTO
La segnalazione del sindacato unitario lavoratori comparto trasporti: "Per la sicurezza generale di tutti un marciapiede poteva essere lasciato aperto"
Un attraversamento pedonale pericoloso e che in realtà non esiste: questa è la denuncia del Sindacato unitario lavoratori comparto trasporti. L'attraversamento in questione è quello che si è andato a creare in conseguenza all'attivazione dei varchi elettronici alla stazione di Santa Maria Novella, all'incrocio tra via Valfonda e viale Fratelli Rosselli per arrivare a Piazzale Montelungo (prima raggiungibile dal binario 16).
"Le persone non capiscono dove devono andare - spiega a FirenzeToday il portavoce del sindacato Daniele Crescioli - e quindi semplicemente percorrono tutta via Valfonda per poi attraversare su viale Rosselli: dove non ci sono strisce pedonali e dove i semafori non sono mai rossi allo stesso momento. Il rischio di incidente è altissimo, soprattutto la sera".
Il problema è la non-segnaletica. In tutta la stazione non è possibile trovare neanche un cartello con le indicazioni per arrivare a Piazzale Montelungo con il nuovo percorso. Percorso che oltretutto alle 21:00 è chiuso in quanto fa passare "dall'entrata secondaria" dei lavoratori della stazione, alle spalle del compartimento di PolFer. Chi riesce a trovarlo si trova a percorrere uno spiazzo con auto, tubature a vista e un casottino degli attrezzi mal tenuto. Non proprio una bella cartolina da Firenze.
Alcuni si scoraggiano e tornano indietro non capendo la strada da percorrere, che soprattutto in direzione stazione-piazzale Montelungo è priva di segnaletica. Proprio queste mancanze fanno sì che il flusso, che prima passava dal binario 16, adesso passi dallo stretto marciapiede di via Valfonda per poi arrivare su viale Rosselli e attravarsare un tratto di strada molto trafficata e pericolosa.
Il sindacato chiede che venga posta una giusta e "più evidente segnaletica per il corretto percorso pedonale e una maggiore informazione dei vettori dei bus verso i loro utenti oltre ad una costante presenza di agenti di polizia municipale".
"Non siamo noi che dobbiamo trovare una soluzione - aggiunge Crescioli - ma per la sicurezza generale di tutti un marciapiede alla stazione poteva essere lasciato aperto. Anche per noi autisti è difficile spiegare il nuovo percorso, figuriamoci se poi la segnaletica è inesistente".
